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Indagini in corso

Il caso di Pavullo: Giovanni Iacconi ucciso e nascosto sotto il letto

di Daniele Montanari
Il caso di Pavullo: Giovanni Iacconi ucciso e nascosto sotto il letto

Orrore a Pavullo: il 55enne avvolto in una coperta. Era scomparso da Capodanno: sparito e ritrovato nella casa delle vacanze

21 gennaio 2024
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Pavullo Trovato morto dal fratello a venti giorni dalla scomparsa. Il corpo avvolto in una coperta e nascosto sotto il letto. È lo sconvolgente giallo emerso ieri a Pavullo in un’abitazione al civico 51 di via Giardini Nord, poco prima della curva dell’Acquabuona.

La scomparsa

A ieri sera la vittima era ancora in attesa di formale identificazione, ma tutti gli inizi portano a pensare che sia Giovanni Iacconi, 55 anni, per gli amici Gianni o Johnny. Lavorava alla Marazzi di Sassuolo nell’allestimento di stand per la ceramica. Viveva a Spezzano in un appartamento attiguo a quello del fratello Romano, di poco più grande. Ma appena poteva, veniva nella vecchia casa dei genitori, che amava tantissimo e teneva con grande cura. Veniva su per i weekend o per periodi di ferie. Così aveva fatto anche per Natale, venendo a Pavullo a trascorrere le ferie. L’ultima volta che è stato visto però era il 31 dicembre. Dopo le luci in casa sono sempre rimaste spente. Nessuno l’ha più visto dopo il Capodanno. Il fratello che lo chiamava per gli auguri non lo ha mai trovato al telefono.

All’inizio ha pensato che fosse andato da qualche parte per conto suo, magari per stare un po’ tranquillo. Poi quando ha capito che doveva essere successo qualcosa di molto grave, e ha fatto denuncia di scomparsa. Sospetti confermati dal fatto che non si era nemmeno presentato al lavoro l’8 gennaio, alla ripresa delle attività.

La scoperta choc

I carabinieri hanno cominciato a cercarlo, e così anche Romano, ma senza alcun riscontro. È venuto anche nella casa dell’Aquabuona a vedere se ci poteva essere qualche traccia, come ha fatto sabato scorso. Ma ha detto ai vicini – che erano stati anche loro avvisati di segnalare qualsiasi novità in casa – che del fratello non c’era traccia. Ieri verso le 11 è tornato a guardare a modo ed è stato choc. Appena entrato al secondo piano (nell’ala di sinistra della casa, l’ala destra è di proprietà di altri) ha avvertito un odore nauseabondo che proveniva dalla camera da letto dove dormiva suo fratello. Ha aperto, ma non c’era nessuno e il letto era in ordine come l’altra volta. Allora ha alzato le coperte per vedere se c’era qualcosa sotto ed è stato l’orrore: ha trovato nascosto un corpo avvolto in una coperta. Un corpo in avanzato stato di decomposizione, probabilmente proprio da una ventina di giorni. Non ce l’ha fatta ad andare oltre: spaventatissimo, è andato a chiamare un amico che è venuto a vedere. E hanno capito che l’unica cosa da fare era chiamare i carabinieri, arrivati subito con gli uomini di Pavullo e poi con quelli del Nucleo investigativo di Modena, con il reparto scientifico. È arrivata anche l’ambulanza, ma il medico ha potuto solo constare il decesso, con intervento a quel punto passato alla Medicina legale.

Le indagini

Da subito è stato chiaro che si tratta di omicidio, e di un caso molto complesso: sul posto lo stesso procuratore capo Luca Masini. Qualcuno ha ucciso e poi avvolto il corpo nella coperta nascondendolo sotto il letto nella speranza che fosse trovato il più tardi possibile. Romano ha chiamato ad assisterlo l’avvocato Mauro Molesini, che è rimasto con lui fuori in cortile fino a sera nonostante il gelo, in attesa dell’ultimazione dei rilievi. Poi lo ha accompagnato in caserma, dove è stato sentito fino a notte fonda. Non paiono però esserci sospetti sul fratello: forse una settimana fa non si è accorto del corpo perché per il freddo ancora non faceva odore, e non aveva certo pensato di cercarlo sotto al letto. E tutti dicono che i due fratelli erano legati da affetto profondo. La chiave del giallo con tutta probabilità è altrove.