Gazzetta di Modena

MODENA. Ennesima rapina con minacce in centro storico a Modena. Questa volta le vittime sono due ragazzini modenesi di 14 anni frequentanti la prima superiore che sabato sera, intorno alle 23, si trovavano a camminare affiancati in via Canalino, nel cuore della città, per fare rientro alle proprie abitazioni che si trovano in centro.

I FATTI

I due adolescenti avevano passato la serata a casa di un compagno di classe che abita in zona Viali. I due amici hanno raccontato di essersi trovati improvvisamente accerchiati da tre ragazzi di circa 18 anni dall’aspetto riconducibile all’origine nordafricana, che li hanno fermati e hanno chiesto loro di consegnare tutti i soldi che avevano. I due ragazzini, d’istinto e impauriti, hanno risposto che non avevano soldi con loro, ma i tre non hanno desistito a minacciarli, dicendo che se non avessero consegnato loro immediatamente il danaro li avrebbero accoltellati.

A quel punto i tre malviventi hanno cominciato a frugare nelle tasche dei giovani e, mentre uno dei due ragazzini era effettivamente senza soldi, all’altro hanno estratto il portafoglio dalla tasca, glielo hanno aperto e gli hanno rubato i 20 euro che erano al suo interno.

I malviventi si sono poi diretti in direzione Viali. A quel punto i due adolescenti, spaventatissimi per quello che era appena accaduto, sono corsi a casa e hanno raccontato l’accaduto ai genitori, i quali hanno immediatamente deciso di sporgere denuncia.

GENITORI PREOCCUPATI

«Nostro figlio è scosso e spaventato – affermano i genitori del ragazzo rapinato - e ci ha raccontato che uno dei tre ragazzi che li hanno fermati teneva la mano in una tasca dei pantaloni, minacciandoli continuamente di avere un coltello e di essere pronto ad usarlo qualora non gli avessero consegnato i soldi. Purtroppo un fatto simile è capitato anche ad altri compagni di classe tempo fa e fra noi genitori c’è molta preoccupazione, perché la situazione rapine e aggressioni in centro storico sembra in costante e continuo peggioramento. Non vorremmo sentirci costretti a non far più uscire i nostri ragazzi adolescenti dopo il tramonto per il pericolo di rapine - concludono - sarebbe davvero assurdo e contro la natura dell’età adolescenziale. Crediamo sia davvero necessario intervenire. Intanto noi facciamo il nostro dovere, che è quello di denunciare e offrire l’identikit di quei tre rapinatori alle forze dell’ordine, visto che nostro figlio li ha visti in faccia, giacché erano a volto scoperto».