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Modena, raggira un anziano e  lui le intesta la casa. Una 32enne finisce a processo

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L’accusa è di circonvenzione: le avrebbe “donato” beni per 400mila euro

22 gennaio 2024
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Modena. È accusata di avere circuito un anziano oggi 84enne, facendosi intestare una casa e altri beni di sua proprietà per una somma di circa 400mila euro. C’è di più: secondo l’accusa avrebbe anche fatto fare all’uomo prelievi in banca per oltre 70mila euro. La donna, una giovane classe ’92, ieri mattina al termine dell’udienza preliminare è stata rinviata a giudizio: vale a dire che dovrà essere sottoposta a processo. Ad assisterla, l’avvocato Paqualino Miraglia. L’accusa nei suoi confronti è pesante. Si parla infatti di circonvenzione di incapace. Riavvolgiamo il nastro della vicenda su cui a fare chiarezza ci penserà la giustizia.

LA VICENDA
Protagonisti della storia sono un uomo nato nel 1940 e una giovane donna classe ’92. Una differenza d’età non indifferente: ben 52 anni. Non è chiaro che tipo di rapporto avessero i due, ma sembra che comunque fossero diventati intimi. Ad accorgersi degli ammanchi di denaro era stata l’amministratrice di sostegno, che aveva iniziato a seguire l’uomo nel 2020: nel mese di ottobre l’uomo era stato sottoposto a una perizia che ne aveva evidenziato un disagio psichico.

LE INDAGINI
L’iter per arrivare al rinvio a giudizio di ieri è stato complesso: sì, perché in una prima fase la procura aveva richiesto l’archiviazione (visto che le disposizioni patrimoniali erano stata fatte prima della perizia), a cui poi è stata presentata opposizione.

Dopo ottobre 2020 sarebbero stati effettuati esclusivamente prelievi che, questa è la tesi difensiva, non è detto che siano stati fatti dall’uomo per la 32enne.

Insomma, una vicenda su cui a fare chiarezza ci penserà la giustizia, ma intanto ieri mattina il giudice ha disposto il rinvio a giudizio della donna con l’accusa di circonvenzione di incapace. L’uomo, presunta vittima in questa vicenda, è rappresentato dall’amministratore di sostegno, la stessa persona che si era accorta delle presunte irregolarità e la cui segnalazione ha dato poi il via alle indagini.l