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La conta dei danni

Modena, fuoco nel reparto produttivo: devastato lo stabilimento Crm

Modena, fuoco nel reparto produttivo: devastato lo stabilimento Crm

Fiamme divampate all’improvviso nella storica azienda di tigelle e piadine. Il rapido e massiccio intervento dei pompieri evita il peggio: nessun ferito

23 gennaio 2024
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Modena. A vedere l’impressionante quantità di fumo che si è liberato nell’aria, sembrava una catastrofe. Alla fine il bilancio parla di molti danni, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. La paura però è stata davvero tanta.

L’allarme e il fumo

Alla Crm Casa della Piada ieri era una giornata di lavoro come tante nello stabilimento di via del Mercato 67. Poi verso le 15.30 il disastro: nel capannone del reparto produttivo si sono sprigionate fiamme che hanno ben presto acquisito una forza impressionante, alte per metri e metri sopra il tetto, mentre si sprigionava un’enorme quantità di fumo che oltre ad allarmare la città è stata vista a molti chilometri di distanza. Si è mobilitato subito il personale antincendio aziendale, ma è stato rapidissimo anche l’arrivo dei vigili del fuoco di Modena, intervenuti da subito – consci della pericolosità della situazione – con ben quattro squadre e autoscala per fare in modo che l’incendio non si propagasse agli altri edifici intorno. L’obiettivo è stato raggiunto grazie alla velocità d’intervento, ma le operazioni sono state molto impegnative: un’ora e mezza circa di lotta contro il fuoco, poi la lunga fase di smassamento fino a sera per scongiurare riprese di fiamma in quella ingente mole di materiale. Tutto il contenuto del capannone infatti è stato divorato dalle fiamme, a partire dalle plastiche che sono state la ragione del fumo. Arpae è giunta subito a istallare rilevatori della qualità dell’aria: già oggi si dovrebbe conoscere l’esito delle misurazioni.

Nessun ferito

Di fronte a una devastazione del genere, la cosa più importante è che non ci sono stati feriti. Le operazioni di evacuazione sono state rapide ed efficaci all’interno dell’azienda: appena ci si è resi conto del pericolo, tutti i dipendenti della struttura si sono messi in salvo. Evacuazione avvenuta senza incidenti, ma anche senza esposizione prolungata di operai al fumo: non ci sono stati nemmeno casi di intossicazione, e nessuno è stato portato in ospedale, neanche per accertamenti. Sarebbe bastato poco per avere un bilancio di tutt’altro tenore. «Si ringraziano i vigili del fuoco, intervenuti prontamente – sottolinea non a caso l’azienda in una nota – insieme alla squadra antincendio interna».

Le cause

Sicuramente si è trattato di un guasto all’interno del reparto produttivo, ma è ancora tutto da accertare dove e perché. Si sa che è stato coinvolto tutto il sistema che va dal forno al nastro trasportatore, ma è presto per stabilire se si è trattato di un cortocircuito o altro. La stessa azienda specifica che «le cause sono tuttora oggetto di verifica». Ci sono da analizzare in maniera approfondita strumentazioni travolte da un’ingente quantità di materiale distrutto: forse serviranno giorni per avere un quadro chiaro dell’accaduto.

La produzione

Ovviamente la produzione all’interno dello stabilimento si è fermata. Ma non è la paralisi aziendale: la stessa Crm nella nota tiene a precisare che «l’attività produttiva proseguirà negli altri stabilimenti della società». Il danno è sicuramente ingente, ma da subito si è cercato di riorganizzarsi. Certo che è una batosta per la Crm, che proprio nel 2024 festeggia il 50° di attività a Modena. L’azienda leader nella produzione di piadine e tigelle è nata infatti nel 1974 dall’esperienza congiunta di Renzo Montagnani e Carla Rebecchi. Nel 2018 il controllo è poi passato alla società di private equity Aksia Group Sgr spa, che ha permesso al gruppo di consolidare una forte crescita in Italia e all’estero.