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A Formigine come a Bologna, diatriba politica sulla "zona 30". La Lega: «Vogliono estenderla. Il Pd fa solo propaganda, ora basta»

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L’attacco di Romani (Lega): «Pensino al paese, non a Bologna...»

24 gennaio 2024
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Formigine Si è scatenata una vera e propria bagarre politica che riguarda il limite dei 30 chilometri orari sulle strade cittadine. No, non siamo a Bologna – dove ormai è acceso il dibattito tra il sindaco Matteo Lepore e il ministro Matteo Salvini – ma a Formigine. Già, proprio a Formigine dove ad accedere la discussione è Davide Romani, consigliere comunale in forza alla Lega. Le sue parole non lasciano certo spazio alla fantasia, eccole: «Il Pd impone i 30 orari a sostegno di Lepore e senza rispetto per Formigine».
 

LA PROPOSTA
Ogni riferimento è alla mozione presentata in Consiglio proprio dagli esponenti del Partito democratico e da Formigine in Movimento. La richiesta dei due gruppi politici riguarda il limite dei 30 chilometri orari – già presente in alcune zone cittadine – da estendere anche nelle così dette «strade rurali». Le vie di campagna, per intenderci.
La richiesta – entrando nello specifico – è rivolta alla Giunta e al suo impegno di «estendere il limite dei 30 chilometri delle strade presenti nel territorio rurale, anche predisponendo opportuna segnaletica ben visibile a seconda delle esigenze delle specifiche strade all’interno dei parchi rurali Est ed Ovest, durante l’arco dei 12 mesi dell’anno e prevederlo per tutti i giorni della settimana, non solamente il sabato e la domenica».
Oltre a questo, il Pd e Formigine in Movimento chiedono «l’organizzazione di una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza per la valorizzazione dei percorsi ciclabili nei parchi Rurali del territorio formiginese, anche allo scopo di promuovere il settore turisticoricettivo che trova nel territorio rurale/agricolo la sede di numerosi luoghi di interesse, oltre che la possibilità di collegamenti tra le frazioni e con gli altri comuni».

LA RISPOSTA
Apriti cielo, Romani non ci sta e attacca: «A fronte della tempistica e delle modalità con cui arriva la proposta di estensione dei 30 chilometri orari su strade rurali non possiamo far altro che constatare come il Pd, nel cavalcare l'attuale moda della Sinistra dell'abbassamento del limite, intenda correre a sostegno del sindaco di Bologna. Peccato che, per spalleggiare Lepore con questo assist, i democratici di Formigine non si preoccupino delle difficoltà e dei disagi che questo provvedimento recherebbe ai cittadini».
Romani continua aggiungendo che «questa proposta, di carattere unicamente ideologico, malamente mascherata da promozione del turismo lento, replica perfettamente la misura bolognese nel pretendere di calare dall'alto regole non condivise dai concittadini, senza tenere in alcun conto le loro esigenze e le loro problematiche. Di più. Si nascondono dietro il green quando le auto procedendo a basso regime consumano di più e inquinano di più; si nascondono dietro la sicurezza quando le principali cause degli incidenti sono altre: prima della velocità troviamo la guida distratta o andamento indeciso e il mancato rispetto di precedenza o semaforo. A Formigine, come a Bologna – chiude il suo intervento Romani – la risposta della Lega è un no, forte e chiaro»