Gazzetta di Modena

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Le indagini

Castelfranco, si finge medico e truffa due anziani e apre una casa di riposo abusiva

di Stefania Piscitello
Castelfranco, si finge medico e truffa due anziani e apre una casa di riposo abusiva<br type="_moz" />

Ieri in tribunale a Modena l’udienza preliminare che è stata rinviata a marzo

24 gennaio 2024
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Castelfranco Per diverso tempo si sarebbe spacciato per medico, assicurandosi la fiducia di una coppia di anziani – da cui si sarebbe fatto consegnare 70mila euro – e ha realizzato a Castelfranco una Rsa abusiva.

IL RAGGIRO
Insieme a lui, anche un agente immobiliare che avrebbe registrato un falso contratto di permuta immobiliare e altre due persone, accusate a vario titolo di truffa aggravata, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori; per il finto medico poi c’è anche l’accusa di esercizio abusivo di una struttura socio assistenziale residenziale senza autorizzazione.
Ieri mattina si sarebbe dovuta tenere l’udienza preliminare, che però è stata rinviata. Tutto ha inizio nel 2019 quando un 44enne residente a Castelfranco, secondo la ricostruzione dell’accusa, si è presentato come medico dalla comprovata esperienza nel settore sanitario a una coppia di anziani del posto.
Pian piano l’uomo è riuscito a conquistarsi la loro fiducia, offrendo loro la sua assistenza e i propri servizi. La coppia era caduta nell’inganno e il rapporto di fiducia era tale che loro, nel corso dei mesi, gli avrebbero consegnato in più occasioni somme di denaro fino ad arrivare ad un totale complessivo di circa 70mila euro.

IL DENARO
Una somma che il finto medico aveva utilizzato per acquistare un immobile a Castelfranco, con l’ausilio di un agente immobiliare di Anzola (anche lui, come detto, finito sotto accusa in questo procedimento). In quell’edificio, il 44enne aveva spiegato di avere intenzione di aprire una struttura di accoglienza per anziani e in effetti così aveva fatto, inaugurando la Rsa proprio a Castelfranco, dove risiereva. Nella struttura, l’uomo esercitava attività socio sanitaria non autorizzata, addirittura effettuando diagnosi cliniche e somministrando farmaci agli ospiti. Insomma, si professava in tutto e per tutto medico, ed era riuscito a conquistarsi la fiducia anche di altre persone che si erano affidate a lui. Infatti, si scoprirà poi, nel 2020 erano 14 gli anziani che risiedevano nella struttura che era a tutti gli effetti abusiva.

LE INDAGINI
Le indagini sono state avviate dopo che la figlia dei due anziani coniugi si è resa conto di quanto stesse avvenendo. E così nel giugno 2020 i carabinieri dei Nas di Parma avevano effettuato una prima operazione e confiscato 10mila euro trovati in possesso del 44enne. Inoltre, in via preventiva, avevano sequestrato l’immobile di Castelfranco; dopodiché sono state avviate tutte le verifiche del caso che hanno permesso di fare chiarezza.
L’immobile era in parte fittiziamente intestato alla madre del finto medico. A lui erano inoltre stati sequestrati beni, somme di denaro e altri valori di proprietà per un ammontare di 270mila euro; all’agente immobiliare sono stati sequestrati beni per 255mila euro. Dopo l’intervento dei Nas, con l’ausilio dei carabinieri di Modena, si era proceduto allo spostamento delle persone presso altri centri diurni o nelle case dei figli.

E così il finto medico è finito sotto accusa insieme ai suoi presunti complici. Spetterà ora alla giustizia fare chiarezza su quanto avvenuto e definire eventuali responsabilità.l