Gazzetta di Modena

Modena

L'aggiornamento

Modena, Arpae esclude criticità ambientali dopo l’incendio in via del Mercato

Gabriele Farina
Modena, Arpae esclude criticità ambientali dopo l’incendio in via del Mercato<br type="_moz" />

I tecnici hanno disposto quattro punti di monitoraggio per i prossimi giorni. La Cgil alla Crm: «Ora più sicurezza». La replica: «Sempre priorità assoluta»

25 gennaio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





La produzione resta ferma, i vigili del fuoco sono rientrati alla base, la conta dei danni prosegue assieme a tutte le verifiche del caso.

In via del Mercato si è dileguata la nube di fumo che si era sollevata martedì pomeriggio per un incendio nella sede della Casa della piada Crm. Il rogo s’è sprigionato dal reparto di produzione.

Arpae ha escluso criticità ambientali nell’immediato. I tecnici hanno installato strumenti di controllo chiamati campionatori in via Forghieri, in via del Mercato e nel parcheggio in fondo a via Europa. I dati saranno confrontati con la stazione di monitoraggio al parco Ferrari per monitorare la qualità dell’aria.

Secondo una prima ricostruzione, le fiamme si sono propagate da un nastro trasportatore per cause ancora da chiarire con esattezza.

Quattro squadre dei vigili del fuoco sono state per ore al lavoro per domare le fiamme che si erano levate dalla struttura mentre una grossa nube di fumo era visibile da molte parti della città.

Adesso la proprietà deve difendersi dagli attacchi della Cgil. «Ultimo incendio in ordine di tempo, anche se stavolta di grosse proporzioni – commentano le rappresentanze sindacali unitarie Monia Auricchio (Flai Cgil) e Alfonso De Gregorio (Filt Cgil) – Grazie all’intervento tempestivo dei mezzi di soccorso l’incendio è stato domato e circoscritto. Sappiamo che l’ingrediente principale alla base della piadina è la farina e che presenta un elevato rischio di combustione. È proprio per tale ragione che le norme e gli impianti di sicurezza devono garantire la massima efficienza».

Auricchio e De Gregorio alzano la voce e fanno presente di parlare a livello collettivo. La richiesta all’azienda è netta: potenziare i livelli di sicurezza nella sede.

I sindacalisti ricordano che nessun lavoratore è rimasto coinvolto e chiedono alla direzione «un intervento sostanziale e immediato sulla sicurezza degli impianti e sui sistemi di segnalazione incendio al fine di garantire i lavoratori e i residenti delle abitazioni circostanti».

Segue un ultimo attacco dei sindacalisti nei riguardi dell’azienda. «La sicurezza non può basarsi sulla fortuna – concludono – ma deve fondarsi sulla cultura e il rispetto a garanzia dell’incolumità di tutti».

Parole indigeste all’azienda, che ha mandato una nota alla redazione per rispondere alle critiche espresse dal sindacato.

«Crm Spa dichiara che la sicurezza è sempre stata una priorità assoluta – la replica dell’azienda – sia in termini di formazione del personale che di rispetto delle norme e procedure di sicurezza. La gestione dell’emergenza ha garantito l’incolumità di tutto il personale attraverso un piano di evacuazione che ha funzionato perfettamente, come confermato dai vigili del fuoco, che ringraziamo per il loro prezioso pronto intervento».