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Il caso

Modena, riscaldamento al Tortellante: pronti due generatori di emergenza

Modena, riscaldamento al Tortellante: pronti due generatori di emergenza

Dopo la denuncia del direttivo dell’associazione, una prima soluzione

25 gennaio 2024
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L’amministrazione comunale ha già programmato un intervento di sostituzione delle quattro caldaie dell’impianto di riscaldamento e l’installazione di elementi in grado di proteggere i nuovi generatori dell’ex Mercato ortofrutticolo all’ingrosso che ospita, tra gli altri, anche l’associazione “Tortellante”, il laboratorio di produzione di pasta fresca rivolto a giovani e adulti nello spettro autistico.

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GLI INTERVENTI

Le nuove caldaie sono state ordinate poco dopo le prime segnalazioni di malfunzionamento e l’intervento definitivo sarà effettuato in primavera, ma già dalla giornata di giovedì 25 gennaio saranno sostituite due delle quattro caldaie con generatori temporanei presenti a magazzino.

Da verifiche tecniche effettuate dal gestore subito dopo le prime segnalazioni è risultato infatti che, a causa dello sporco accumulato nelle tubazioni dell’impianto di riscaldamento (pur fatto “lavare” più volte con prodotti speciali), tutte e quattro le caldaie esistenti (installate nel 2018), sono state irrimediabilmente compromesse e devono quindi essere sostituite. Deve inoltre essere significativamente modificato l’impianto per consentire l’inserimento di defangatori e scambiatori di calore al fine di proteggere i nuovi generatori dallo sporco presente nelle tubazioni e di tenere in efficienza l’impianto di riscaldamento. L’intervento, del valore di 44mila euro, è a carico di HSE (Hera Servizi Energia).

L’APPELLO

Una prima temporanea soluzione è arrivata, ce ne eravamo occupati riportando le parole dell’associazione: «Aiutateci o saremo costretti a interrompere le nostre attività». L’appello è firmato dal direttivo dell’associazione, Francesco Giangrande, componente del direttivo dell’associazione, che ha ricostruito le tappe della vicenda, spiegando come fossero al freddo da qualche giorno, ormai costretti a sospendere le attività. Questa prima soluzione speriamo possa permettere la ripresa delle attività.