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Modena, crisi Maserati: l’azienda chiede due settimane di cassa in più

di Giovanni Medici
Modena, crisi Maserati: l’azienda chiede due settimane di cassa in più<br type="_moz" />

Calo degli ordini per la MC20, i dipendenti rientreranno a metà marzo

26 gennaio 2024
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Modena Incontro ieri pomeriggio tra rappresentanti della Maserati e dei sindacati sul futuro dello stabilimento di via Ciro Menotti, nell’imminenza dell’avvio della Cassa integrazione.

Oggi sarà infatti l’ultimo giorno di lavoro per i 220 dipendenti della fabbrica, tra operai ed impiegati, che rientreranno però solo tra un mese e mezzo, visto che la Cig ordinaria è stata richiesta anche per le prime due settimane di marzo.

MOTIVAZIONI
La motivazione? Sempre quella, il calo nella raccolta ordini della MC20, che prosegue. A febbraio dovrebbe tenersi un nuovo incontro tra sindacati e azienda per verificare la situazione. Confermato ieri dall’azienda però l’inizio dei lavori (nell’area dello stabilimento verso via S. Giovanni Bosco) del nuovo Atelier per la personalizzazione delle vetture Maserati, così come l’avvio di una riorganizzazione interna che dovrebbe toccare tutta l’area Ricerca e Sviluppo, e che potrebbe però portare alla migrazione di varie professionalità, temono i sindacati, verso Torino.
Maserati ha fatto sapere intanto con una nota ufficiale che “sta portando avanti un piano di crescita redditizia sostenibile a lungo termine incentrato sulla coerente evoluzione del marchio e del prodotto. La gamma Maserati è progettata, sviluppata e prodotta al 100% in Italia, servendo più di 70 paesi in tutto il mondo, con un tasso di esportazione dell’86%; sta ora impostando un forte modello di business, proiettandosi verso un futuro elettrico per rafforzare la propria posizione di leader nel segmento del lusso mantenendo volumi di produzione e margini redditizi”.

LA NOVITA'
La Maserati GranCabrio Folgore sarà lanciata quest’anno (subito dopo la versione con motore tradizionale), la MC20 Folgore nel 2025, un nuovissimo Suv a batterie di grandi dimensioni nel 2027 e la prossima generazione di Quattroporte (elettrica) nel 2028. Entro quell’anno l’intera gamma funzionerà esclusivamente con alimentazione elettrica.
Modena come detto ospiterà “anche l’Atelier del Fuoriserie Personalized Program, riservato alla creazione di modelli Maserati su misura. Sono già previsti consistenti investimenti in nuove strutture all’interno dello stabilimento e in sessioni di formazione specifica per il nuovo personale impegnato in questo programma. Nello storico stabilimento di viale Ciro Menotti il team che guida l’azienda lavorerà a stretto contatto con un Maserati Engineering Team composto da circa 130 ingegneri e tecnici professionisti, che svilupperà completamente la gamma attuale e futura. “Il team – dice ancora Maserati – opererà in forte connessione con l’Engine Lab (dove vengono sviluppati e testati i propulsori completamente elettrici, in via Emilia Ovest): il 2024 è un anno cruciale per l’evoluzione e la crescita dell’azienda”.

L'AZIENDA
Davide Grasso, amministratore delegato di Maserati, ricorda poi che “spinti dal nostro cuore modenese, stiamo andando a tutto gas per guidare il cambiamento nel campo dell’elettrificazione, con due dei nostri modelli iconici già disponibili per l’acquisto nelle loro versioni 100% elettriche e un altro in arrivo quest’anno. Offriremo ai nostri clienti le Maserati più potenti di sempre, vogliamo lasciare un segno nel mondo del lusso con un’eccellenza manifatturiera italiana unica, spingendo costantemente la qualità distintiva del Tridente”.

Intanto in questi giorni sono arrivati in casa Maserati il nuovo responsabile Commerciale (Luca Delfino) e quello del Marketing (Riccardo Perosino).