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Frassinoro, la Trenton investe sul futuro. In azienda con due bracci robotici

Giovanni Medici
Frassinoro, la Trenton investe sul futuro. In azienda con due bracci robotici<br type="_moz" />

Operativi nel giro di 18 mesi, utili per operazioni pericolose per i lavoratori

27 gennaio 2024
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Trenton punta sulle nuove tecnologie, annunciando un significativo investimento nel campo della robotizzazione.

Entro 18-20 mesi, per migliorare i processi produttivi nei suoi stabilimenti di Frassinoro e Fanano, l’azienda introdurrà infatti nuovi macchinari di ultima generazione e anche due robot antropomorfi, due bracci robotici. L’impresa guidata da Carlotta Giovetti spiega poi come questi saranno soltanto i primi di una serie che, nel tempo, aumenterà.

Di cosa si tratta

Per il direttore generale di Trenton, Egidio Gianasi, l'investimento apporterà poi un miglioramento della qualità della produzione (qui si lavora acciaio e ghisa) e anche della marginalità dei prodotti. In linea di massima un braccio robotico antropomorfo è composto da diverse parti che gli permettono di replicare i movimenti del braccio umano. Questo tipo di macchinario è molto utile in molti settori industriali, come l’assemblaggio di parti delicate, la pulizia di superfici irregolari e la manipolazione di oggetti complessi. Grazie alla loro capacità di riprodurre i movimenti umani, i bracci antropomorfi sono in grado di aumentare l’efficienza e la precisione del lavoro, e sono molto utili in caso di operazioni ripetitive e pericolose per i lavoratori in carne ed ossa.

«In uno scenario di alta competitività – dichiara sempre Gianasi - oltre a sostituire le macchine più datate abbiamo scelto di puntate sull'innovazione. Per questo abbiamo quasi raddoppiato l'investimento, anche per accelerare i tempi. Fra circa un anno e mezzo riusciremo a far partire la produzione anche con i robot».

Ricordiamo che Trenton ha chiuso il 2023 a quasi 40 milioni di euro di fatturato. Questa azienda metalmeccanica attiva nei prodotti ad alta tecnologia per l’agricoltura e il movimento terra, ha 170 dipendenti e una Academy (a Castelfranco, dove c’è la terza sede con magazzino dell’impresa). L’azienda, la cui amministratrice delegata e presidente è dal 2020 Carlotta Giovetti (il cui padre Giuseppe acquisì la Trenton, fondata nel 1977, nel 2002), pur avendo clienti in tutto il mondo (esporta per i tre quarti del suo fatturato) continua a restare saldamente ancorata al proprio territorio: non solo mantenendo i suoi stabilimenti produttivi in montagna, ma anche con l’attenzione costante alle tante iniziative che rendono queste aree comunità ‘accoglienti, creative e solidali’. Nel 2022 Trenton, che si è recentemente concentrata su temi di stretta attualità quali quelli della parità, anche di genere, e della sostenibilità, è diventata una società unipersonale e la totalità delle sue azioni è detenuta da Carlotta Giovetti. Una curiosità: la prima installazione di un braccio robotico in una linea industriale fu nel 1961 in una fabbrica della General Motors che si trovava nel New Jersey, guarda caso nella città di Trenton…