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La città che cambia

Modena, polo Conad alla Sacca: si parte. Ruspe in azione all’ex Civ&Civ

Modena, polo Conad alla Sacca: si parte. Ruspe in azione all’ex Civ&Civ

Al posto dello stabilimento nascerà una struttura per la logistica

31 gennaio 2024
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Modena In questi giorni se ne sono accorti soprattutto gli automobilisti che percorrono la tangenziale, in particolare chi transita tra le uscite 7 e 8, in direzione Bologna: davanti al complesso dell’ex Civ&Civ sono all’opera diverse ruspe, mentre sul lato sinistro del comparto c’è una montagna di detriti accumulati. Se un chilometro più a sud si lavora duramente per arrivare all’apertura dell’Esselunga entro fine anno, in via Polonia, al Villaggio Europa, sono partiti i lavori per la realizzazione del nuovo polo logistico Conad. Un progetto che nel 2022 è stato al centro di aspre polemiche, fino alla decisione del gruppo della grande distribuzione di ridimensionarlo notevolmente, dimezzando il suo impatto.

Di fatto nell’area nascerà una moderna struttura per la logistica in ampliamento rispetto all’attuale stabilimento presente da tempo in viale Finzi. Dopo un lungo dibattito in città e le prese di posizione del comitato dei residenti che ha portato la società a rivedere il progetto, la variante urbanistica per il progetto di rigenerazione dell’area industriale ex Civ & Civ, con il riassetto del comparto tra via Canaletto, viale Finzi e la tangenziale nord attraverso la realizzazione di una moderna struttura per la logistica in ampliamento rispetto all’attuale stabilimento, è stata approvata il 20 aprile 2023.

Il progetto di rigenerazione del comparto riguarda un’area di oltre 50mila metri quadri a destinazione produttiva non utilizzata da anni. La riqualificazione a cura del gruppo Conad Nord Ovest prevede la ristrutturazione e la nuova costruzione di capannoni logistici, a parità di volume rispetto all’esistente, e una maggiore dotazione di verde, con anche nuovi percorsi pedonali e ciclabili. Le aree urbanizzate impermeabili del comparto scendono dal 92 al 78 per cento. Il progetto, inoltre, è già impostato per integrarsi, soprattutto rispetto ai percorsi ciclabili e alle aree verdi, con quello per la rigenerazione della contigua ex Pro Latte.