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Modena, Sixtema: licenziati sette dipendenti, sciopero davanti all’azienda

Giovanni Medici
Modena, Sixtema: licenziati sette dipendenti, sciopero davanti all’azienda

La Cgil: «Non hanno ricevuto preavviso». Tre di loro sono modenesi

31 gennaio 2024
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Modena Stato di agitazione e sciopero per tutta la giornata di martedì con presidio in mattinata (durante il quale si è svolta anche un’assemblea sindacale) alla Sixtema di via Malavolti (quartiere Torrazzi).

Il tutto per protestare per il licenziamento di sette lavoratori dell’azienda specializzata in servizi informatici per le piccole e medie imprese, ex emanazione di Cna, da tempo acquisita da Infocert, a sua volta parte del gruppo Tinexta. «Nella giornata di lunedì 29 gennaio la direzione aziendale – spiega una nota della Filcams Cgil - ha comunicato a queste lavoratrici e lavoratori (tre a Modena, altri occupati nelle sedi più piccole di Firenze e Ancona) che la loro mansione era stata soppressa e che erano licenziati in tronco».

Il sindacato Filcams Cgil di Modena si è immediatamente attivato per capire quale fosse la situazione e perché Sixtema, da sempre molto attenta alle relazioni sindacali, avesse agito unilateralmente senza nemmeno aprire un confronto.

Parliamo di un’azienda di 120 dipendenti, quasi tutti impegnati nella sede modenese e dove «da sempre esistono ottime relazioni sindacali - dice Alessandro Santini della Filcams Cgil - dove abbiamo appena sottoscritto un buon accordo integrativo e dove da sempre il confronto è aperto e trasparente. Per questo ci saremmo aspettati una convocazione che, invece, è arrivata lunedì sera alle ore 18, quando i lavoratori erano stati licenziati al mattino».

A quanto pare nel corso di una riunione, durante la quale gli è stato comunicato il licenziamento e sono stati invitati a consegnare telefoni, badge, computer. Chiusi immediatamente anche tutti gli account personali. E con la motivazione della chiusura del loro reparto. La Rsu aziendale non era stata avvisata.

La Filcams Cgil segnala che, da tempo, in azienda si discute dei carichi di lavoro e della possibilità di assumere personale e che anche per questo «troviamo ancora più assurdo - continua Santini - non aver aperto un tavolo negoziale per affrontare magari un ragionamento di riconversione di queste figure professionali. Si è semplicemente deciso di soprassedere sul punto delle relazioni sindacali e metterci di fronte al fatto compiuto andando però così a minare l’ottimo rapporto che contraddistingueva le relazioni interne a Sixtema».

Vista la rapida evoluzione dei fatti la Filcams Cgil e i delegati sindacali hanno rifiutato la chiamata ad un tavolo che non avrebbe avuto alcuna utilità se non la presa d’atto, informando la direzione aziendale che avrebbero potuto esserci i presupposti per un incontro solo davanti ad una situazione di stallo e non con i lavoratori già espulsi dall’impresa.

«Con quest’azione chiediamo che l’azienda ritiri i provvedimenti e apra ad un tavolo di confronto utile - spiega ancora la Filcams Cgil - per valutare altri percorsi attraverso i quali salvaguardare i posti di lavoro e permettere comunque all’azienda di riorganizzarsi».

I 126 dipendenti di Sixtema – come si legge sul sito di Tinexta spa - operano dalle sedi di Modena, Firenze, Ancona e Roma. Sixtema, nata nel febbraio 2008, fa parte del gruppo Tinexta (quotato in Borsa, nel listino Euronext Star Milan), il quale nei primi nove mesi dell’anno ha fatturato ricavi per 270 milioni di euro.