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Sassuolo e condomini: «Frastornata, chiarirò tutto»

Miriam Figliuolo
Sassuolo e condomini: «Frastornata, chiarirò tutto»

Castiglioni, l’amministratrice condominiale nella bufera segue anche realtà sassolesi e ha nominato suoi legali Migale e Tarquini: «Fatti e risvolti penali tutti da verificare»

31 gennaio 2024
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Sassuolo  «Chiarirò ogni contestazione nelle sedi opportune». Si dice frastornata, sorpresa di tanto clamore, anche se non poteva essere diversamente, viste le centinaia di clienti, tra condomìni, centri commerciali e anche amministrazioni pubbliche, come il Comune di Scandiano, seguiti dal suo studio.

Graziella Castiglioni ieri ha rotto il silenzio, dopo il rincorrersi di segnalazioni su bollette inevase, utenze a rischio, probabili buchi nei conti correnti condominiali, contestuali alla chiusura del suo studio di amministratori condominiali, attivo da oltre 25 anni e con molteplici clienti; e l’intervento anche dei sindaci Matteo Nasciuti, di Scandiano, e Emanuele Cavallaro, di Rubiera, che si sono detti molto preoccupati della situazione e pronti a fare il necessario per tutelare gli inquilini.

Lo Studio Graziella Castiglioni, che ha doppia sede, nella città del Boiardo e a Rubiera, si occupava, fino al momento dell’improvvisa annunciata chiusura, di numerosi clienti anche nel Modenese, come a Sassuolo.

La donna ha rotto il silenzio tramite i suoi avvocati: ieri a Giovanni Tarquini, da mesi impegnato anche sul fronte politico come potenziale candidato di una lista civica a Reggio Emilia, si è aggiunto il collega di studio Carmine Migale.

Tarquini aveva invitato a non trarre conclusioni affrettate e denunciato il fatto che la sua assistita starebbe ricevendo pressioni di varia natura. Migale ha aggiunto la necessità di distinguere il piano penale, tuttora non chiaro, da quello civile, relativo alla situazione debitoria che è materia di consulenti fiscali.

«Al momento è necessaria molta cautela: c'è bisogno di verificare dei fatti denunciati che, su un piano penale, potrebbero avere dei risvolti diversi rispetto a quanto oggi paventato e al clamore mediatico conseguito con probabili e possibili conclusioni inaspettate – ha precisato –. In questa fase non è corretto anticipare condanne: i nostri principi costituzionali ce lo vietano. Attendiamo, perciò, con grande rispetto l’esito delle indagini per comprendere la reale contestazione dei fatti. La signora è molto provata in questo momento e non si aspettava tutto questo clamore. Cercherà di chiarire ogni contestazione nelle sedi opportune».

L’avvocato ha aggiunto che al momento non c’è stata alcuna convocazione della Castiglioni da parte della Procura e, per questo, risulta prematuro chiedere chiarimenti. Intanto lo fa l’opposizione con un’interrogazione al sindaco Nasciuti firmata dai consiglieri del gruppo misto Alessandro Nironi Ferraroni, e Chiara ed Enrico Ferrari.