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L’allarme

Modena, Muzzarelli: «Preoccupato per la sicurezza. Serve un accordo con la Tunisia»

di Gabriele Farina
Modena, Muzzarelli: «Preoccupato per la sicurezza. Serve un accordo con la Tunisia»

Il sindaco: «Basta con lo scaricabarile del Governo»

06 febbraio 2024
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MODENA. «Abbiamo bisogno di un altro passo per combattere le bande giovanili».

Parola di sindaco. Gian Carlo Muzzarelli torna a bussare alle porte del governo dopo il fine settimana di violenza in centro.

«Basta scaricabarile»

«Siamo molto preoccupati», sottolinea Muzzarelli. Il sindaco ha la delega alla Sicurezza e offre qualche spunto all’esecutivo. «Per esempio, abbiamo detto che i giovani tunisini sono un problema – evidenzia Muzzarelli, riprendendo quanto espresso in Consiglio comunale – Dobbiamo affrontarlo con la determinazione di un accordo con lo Stato e non con lo scaricabarile che troppo spesso stiamo registrando».

«Riprendetevi i minori»

Il sindaco torna quindi sul tema dei minori stranieri non accompagnati. «Tante volte ho detto che se devo fare il papà di 249 minori stranieri mi devono dare gli strumenti – prosegue – In caso contrario, se li possono riprendere e gestire direttamente loro. Sono il primo a essere arrabbiato e continuerò a esserlo con un governo che non risponde alle esigenze della nostra comunità».

«Sì alle ricollocazioni»

In tal senso, Muzzarelli domanda di ricalcolare il numero degli arrivi a Modena. «C’è bisogno del tavolo in Prefettura a Bologna insieme alla Regione per definire strategie di ricollocazione dei cittadini stranieri – esorta – Non possiamo essere sempre noi ad accogliere».

Più presidi fissi

Il sindaco affronta quindi le richieste di aumentare gli orari per il nuovo presidio di piazza Matteotti. «La sperimentazione proseguirà con gli orari attuali, che risultano idonei – risponde – In seguito, vedremo con il comandante della Polizia locale di assestarli meglio per garantire più presenza e una condizione di vigilanza sempre più attuale, per la parte di nostra competenza».

Si torna dunque alle richieste al governo Meloni e in particolare alla richiesta di elevare la Questura in fascia A, su cui Muzzarelli ha posto più volte l’accento.

«Se riuscissimo a far funzionare il presidio dell’autostazione sarebbe un bel risultato», aggiunge ricordando gli sforzi compiuti dalle forze dell’ordine.

Venti “occhi” sui Torrazzi

Il sindaco annuncia l’attivazione di venti telecamere ai Torrazzi. Una novità attesa in una zona più volte al centro di furti, in particolare di rame. I nuovi dispositivi sono attivi sulle vie Nonantolana (all’incrocio con strada Cavo Argine e via Fossa Monda Nord), Martin Luther King, Papa Giovanni XXIII e agli incroci Torrazzi-Gandhi e Torrazzi-Nonantolana.

Il totale delle telecamere in città si attesta dunque intorno alle 530 unità.

Uniti contro le truffe

Il Comune ha lanciato la nuova campagna “Sapere è sicurezza” per contrastare le truffe. «Con la collaborazione dei referenti possiamo arrivare a un numero più elevato di destinatari», rimarca Valeria Meloncelli, direttrice generale del Comune.

«I controlli di vicinato sono una forza imponente, mite e diffusa» per Roberto Riva Cambrino, comandante della Polizia locale.

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