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Studente sospeso a Modena, il sindaco Muzzarelli duro: «È il fallimento della scuola rispetto alla sua missione educativa»

Studente sospeso a Modena, il sindaco Muzzarelli duro: «È il fallimento della scuola rispetto alla sua missione educativa»

«Quanti giorni di sospensione meriterebbe chi ha preso questo provvedimento?»

10 febbraio 2024
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MODENA. Servirebbe una nuova “Lettera a una professoressa” per spiegare come il provvedimento disciplinare con il quale è stato sospeso per 12 giorni uno studente dell’istituto Barozzi di Modena rappresenti «il fallimento della scuola rispetto alla sua missione educativa che non può limitarsi all’aspetto esclusivamente didattico ma, calandosi nella realtà che la circonda, deve proporsi di far crescere nuovi cittadini anche attraverso il dialogo, la responsabilità e il confronto delle idee».

Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, ha commentato così la notizia della notifica del provvedimento di sospensione deciso dal Consiglio d’istituto, dopo che il Consiglio di classe aveva espresso parere negativo, per i contenuti di un’intervista alla Gazzetta di Modena, rilasciata in qualità di rappresentante d’istituto degli studenti, che avrebbero danneggiato la reputazione della scuola.

«Abbiamo tutti sperato che, dopo le polemiche sollevate dalla notizia della sospensione e il dibattito che si è aperto anche a livello nazionale, il Consiglio d’istituto tornasse sulla decisione – ha spiegato il sindaco Muzzarelli – scegliendo la strada del dialogo e del confronto, e non quella della punizione, per riportare serenità nell’ambiente scolastico e iniziare a ricostruire un rapporto di fiducia che quella decisione ha incrinato. Purtroppo, non è successo anche a causa di un atteggiamento pilatesco degli organismi ministeriali e dello stesso ministro Valditara. Non è così che si rispetta e si tutela l’autonomia scolastica».

Esprimendo vicinanza e solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia, il sindaco Muzzarelli ha auspicato che la vicenda, al di là dei possibili ricorsi amministrativi, già annunciati, non determini conseguenze sul suo percorso scolastico e «non gli faccia perdere fiducia nelle istituzioni: la mobilitazione che si è creata anche a livello nazionale dimostra che non è stato lasciato solo»

Il sindaco Muzzarelli ha concluso con una considerazione: «Volendo rimanere sul terreno della reputazione della scuola, che si considera danneggiata dalle dichiarazioni a un quotidiano locale, quanti giorni di sospensione meriterebbe chi ha deciso un provvedimento che ha suscitato una generale ondata di sdegno?».

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