San Possidonio, asta record di 57 asini ma solo otto non sono macellabili
Chi compra potrebbe eliminare 49 esemplari da allevamento
San Possidonio Sono finiti tutti all’asta, e il destino della stragrande maggioranza di loro è appeso a un filo, alle intenzioni di chi comprerà.
È la situazione dei 57 asinelli dell’allevamento situato in via Matteotti a San Possidonio. Facevano capo a una società che è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Modena con la sentenza che il 26 ottobre 2023 ne ha disposto la liquidazione giudiziale. I beni in possesso alla proprietà sono stati oggetto di inventario e, con una certa sorpresa, il curatore della procedura ha scoperto che tra i beni mobili da valutare c’era anche un allevamento di 57 asini situato nella campagna di San Possidonio.
OTTO SONO SALVI
Si è fatta l’unica cosa che si poteva fare in questi casi: sottoporli a perizia per un’alienazione tramite asta, come qualunque altro bene mobile da rendere monetizzabile.
E così si è proceduto, rilevando la presenza di 57 asini che sono stati posti tutti all’asta in un lotto unico in cui si specifica che 8 non sono macellabili, perché considerati animali d’affezione a seguito di vincolo posto dall’Ausl. Solo 8. Gli altri 49 invece sono considerati animali da allevamento, senza vincoli di protezione. Significa dunque che chi si aggiudica il lotto potrebbe anche deciderne l’abbattimento. Ovviamente tutti auspicano di trovare invece un compratore che si faccia carico del mantenimento di tutti gli animali. Ma è solo un auspicio: l’obbligo di mantenimento riguarda solo 8 asinelli.
IL PREZZO D’ASTA
Gli esemplari sono stati valutati 250 euro l’uno. Il prezzo a base d’asta per l’intero lotto di 57 è dunque di 14.250 euro. Il rilancio minimo è di 500 euro. È però possibile anche presentare un’offerta minima di acquisto di valore inferiore di non oltre un quarto al prezzo di base, cioè per un importo pari a 10.687,50 euro. Per partecipare all’asta bisogna iscriversi a partire da domani sul sito ivgmodena.fallcoaste.it e versare, tramite carta di credito o bonifico, una somma pari al 10% del prezzo offerto.
LA GARA IN RETE
La vendita si svolgerà con modalità “gara telematica asincrona” il 5 marzo, dalle ore 10 alle 16.30. Nel caso di offerte pervenute nei cinque minuti precedenti la scadenza, il termine sarà prorogato di altrettanti cinque minuti. Al termine della gara, in caso di aggiudicazione, l’Istituto Vendite Giudiziarie provvederà alla stesura dell’apposita relazione che verrà inviata al curatore. L’aggiudicatario dovrà versare in un’unica soluzione, mediante bonifico bancario sul conto corrente indicato, entro il termine perentorio del 25 marzo.
Insomma, poco più di un mese per capire che ne sarà dei tanti asinelli ospitati nell’allevamento, una realtà piuttosto insolita da queste parti per numero di esemplari presenti. Realtà che potrebbe trovare proseguimento altrove, se si troverà un compratore interessato al mantenimento di tutti gli animali. O che potrebbe subire drastico ridimensionamento.
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