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Modena, fermato dopo il caos a Psichiatria: «Intervenite o ci scappa il morto»

Modena, fermato dopo il caos a Psichiatria: «Intervenite o ci scappa il morto»<br type="_moz" />

Era tornato nel reparto di Baggiovara, l’appello dell’Ordine dei medici

20 febbraio 2024
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MODENA. Era tornato al reparto di Psichiatria dell’ospedale di Baggiovara, devastato lo scorso sabato.

Ieri mattina operatori sanitari, vigilantes e agenti della Polizia locale sono riusciti a contenerlo in tempo. I danni da centomila euro, come stimato dall’azienda, non sono aumentati. Intanto, si levano nuove proteste.

«Non ci scappi il morto»

«Facciamo qualcosa prima che ci scappi il morto». L’appello è del dottor Carlo Curatola, presidente dell’Ordine dei medici, chirurghi e odontoiatri di Modena.

Curatola ricorda una lettera indirizzata il 3 maggio 2023 al prefetto, ai direttori delle aziende sanitarie modenesi e alla Procura. L’Ordine modenese chiedeva di «aggiornare le strategie antiviolenza nei confronti degli operatori sanitari».

«Con nostro grande rammarico dobbiamo constatare che non ha risposto nessuno – critica il medico – Eppure, la gravità del fenomeno è sotto gli occhi di tutti e non da oggi. È stato istituito nel 2017, infatti, l’osservatorio locale del nostro Ordine sulla violenza ai sanitari. L’organismo non si limita a un censimento degli eventi sentinella, ma provvede periodicamente a segnalarli alla procura della Repubblica. Nel 2022 ha ricevuto 38 segnalazioni, l’anno scorso dodici e quest’anno una».

Curatola ricorda che i dati sono parziali, domandando «un intervento congiunto e massiccio delle istituzioni».

«Subito assunzioni»

Nicola Maria Russo, segretario generale territoriale della Uil Fpl, affronta il tema da un’altra prospettiva.

«È evidente che sulla carenza di personale si può e si deve agire in fretta con delle assunzioni immediate – la richiesta di Russo – Come è cogente che si estenda il servizio di sicurezza o la presenza delle forze di polizia a tutte le 24 ore giornaliere e per tutto l’anno per evitare che il personale si possa trovare da solo ad affrontare situazioni simili. Inoltre, vogliamo capire come sarà gestito tutto il personale del Servizio che chiaramente da venerdì non ha più una sede lavorativa».

La replica dell’Ausl

«Sulle problematiche sollevate riguardo all'organico, attualmente il reparto non soffre carenza di personale – risponde l’azienda in una nota – La dotazione di personale sanitario, composto da infermieri, medico e Oss, è infatti in linea con quanto richiesto dalle linee regionali. Relativamente all'episodio specifico di sabato 17, in quella giornata il reparto non registrava pazienti in sovrannumero e pur in occasione dell'episodio così violento non si sono registrati feriti anche grazie alle misure di contenimento previste e messe in atto dagli operatori che sono riusciti a proteggersi. Dopo l'intervento delle forze dell'ordine, l'Ausl si è subito attivata per ricollocare i pazienti in altre strutture della provincia».

La nota prosegue: «Il trasferimento è avvenuto in pochissime ore grazie alla grande collaborazione del personale e di tutti i professionisti coinvolti nei percorsi di cura dei pazienti. Contestualmente è stato creato un gruppo di lavoro che sta definendo in tempi celeri gli interventi di ripristino del reparto e l'avvio di ulteriori lavori di messa in sicurezza già programmati da tempo».