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Il progetto

Modena, l’area del Mef cambia volto: l’ex ghiacciaia sarà un hotel

Luca Gardinale
Modena, l’area del Mef cambia volto: l’ex ghiacciaia sarà un hotel<br type="_moz" />

La struttura nascerà al posto dei Magazzini frigoriferi di via Soli

24 febbraio 2024
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MODENA. L’obiettivo è trasformare un’area che, nonostante l’eccellenza del Mef, oggi è nota più per il degrado e per i bivacchi che per altro. Anche per questo, l’intervento in programma potrebbe cambiare volto all’area. Succede in via Soli, a due passi dal Museo Casa Natale Enzo Ferrari, dove l’imprenditore modenese Franco Iorio, ex amministratore delegato di Cpc, ha acquisito l’edificio ex Magazzini frigoriferi generali e, con Innovative Solutions, ha sviluppato un progetto di riqualificazione per realizzarvi una struttura di ospitalità turistica.

I DETTAGLI
Un progetto che ieri è stato illustrato da Iorio al sindaco Gian Carlo Muzzarelli durante un sopralluogo in via Soli: l’imprenditore ha così sottolineato il respiro internazionale dell’iniziativa che offrirà, per i 2mila metri quadri dell’edificio, caratterizzato dalla torre che si affaccia sull’iconica copertura del museo, camere e servizi per turisti e visitatori. «La rigenerazione della città - spiega il primo cittadino - passa anche dai tanti progetti di privati che, stimolati dall’iniziativa pubblica, contribuiscono a dare più valore e bellezza a Modena». Muzzarelli ricorda quindi che si tratta «di un luogo identitario che è importante venga recuperato dopo oltre vent’anni di abbandono, anche attraverso una conservazione interpretativa degli elementi caratteristici della sua architettura protoindustriale che, come hanno spiegato i progettisti, verranno posti in dialogo con la modernità del museo. La nuova struttura arricchirà l’offerta dei servizi turistici di qualità con cui Modena si presenta sullo scenario internazionale. Ringrazio gli imprenditori - conclude il sindaco - che con la loro attività creano sviluppo e lavoro contribuendo anche alla rigenerazione della città».

LE REAZIONI
Un progetto apprezzato anche da Amedeo Faenza, albergatore modenese e presidente provinciale di Federalberghi-Confcommercio, che parla di «bella notizia per la città e per il turismo modenese. Si tratta di un tassello fondamentale di recupero di un’area turisticamente strategica, che contribuirà ad aumentare sempre più il livello qualitativo dell’accoglienza e lo stesso appeal turistico di Modena. Dopo tanti, troppi anni di abbandono e degrado - precisa Faenza - grazie alla visione ed all’iniziativa di Iorio, vedrà finalmente la luce un solido progetto di riqualificazione e vera e propria rigenerazione urbana, con cui Modena si attrezza sempre più per accogliere turisti internazionali con servizi di qualità».

CRESCE IL TURISMO
Un progetto che punta a cambiare e rendere più attraente l’area del Mef, insomma, dando allo stesso tempo un servizio in più ai turisti: «Sono convinto - conclude Faenza - che questo, come altri investimenti in corso o che prenderanno piede nei prossimi mesi nel settore ricettivo e su tutta la filiera dell’accoglienza, uniti ad una strategia vincente di promo-commercializzazione turistica, contribuiranno ad affermare sempre più Modena come meta turistica sui diversi segmenti e target di mercato e a rendere il turismo, come sogno di decenni, un vero asset di sviluppo sostenibile del territorio».