Gazzetta di Modena

Una giornata di monitoraggio dei fiumi trascorsa sotto la pioggia, ad attendere in particolare il passaggio della piena del Secchia, fortunatamente senza conseguenze se non per i disagi inevitabili comportati al traffico dalla chiusura dei ponti, poi gradualmente riaperti. Situazione, quella di mercoledì, che si tornerà a vivere oggi, vista la conferma dell’allerta arancione per criticità idraulica diramata dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

Alle 15 di mercoledì sono stati riaperti i due ponti sul fiume Secchia chiusi precauzionalmente al traffico nella serata di martedì, Ponte Alto a Modena e ponte dell’Uccellino tra Modena e Soliera.

La piena – il cui colmo, intorno alle 5 del mattino, ha toccato a Ponte Alto i 9,17 metri – è transitata lentamente, anche a causa del persistere delle precipitazioni in pianura, collina e montagna.

Il passaggio nella Bassa ha invece comportato, a metà pomeriggio, la chiusura al traffico di Ponte Motta sulla strada provinciale 468 a Cavezzo (riaperto la mattina di giovedì 29) e, dalle 19, quella del ponte a San Martino Secchia, frazione di Carpi, in via Ponte San Martino.

A Concordia, alle 13.30, il Secchia ha raggiunto il livello di 7,95 metri, ancora distante dalla soglia di allerta 2, pertanto per tutta la giornata non sono state previste chiusure del ponte sul Secchia.

Per quanto riguarda gli altri corsi d’acqua, è rimasto inaccessibile per tutta la giornata di ieri il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido, mentre alle 19, dopo il passaggio della piena del Panaro, ha riaperto il ponte di Navicello vecchio (in foto) lungo la diramazione della strada provinciale 255.

Nel monitoraggio del nodo idraulico, che per l’area del Panaro nel territorio comunale di Modena continua a riservare una particolare attenzione alla zona della Fossalta, sono impegnati tecnici comunali, provinciali e di Aipo, volontari della Protezione civile e, nel presidio della viabilità, operatori della polizia locale. Lo stesso accadrà oggi.

Il coordinamento degli interventi è affidato al Coc, il Centro operativo comunale.

Per la protezione civile è attiva la Sala operativa unica integrata di Marzaglia.

Nell’attività di monitoraggio delle strade provinciali da parte dei tecnici della Provincia di Modena, i tecnici hanno riscontrato disagi in particolare sulla strada provinciale 30 a Renno di Pavullo, dove si è verificato uno smottamento della scarpata di monte della strada, che tuttavia non ha provocato interferenze col regolare transito stradale.

Sulla strada provinciale 4 Fondovalle Panaro, in località “Biricuccola” di Pavullo, si sono invece verificate fessurazioni con buche nella sede stradale causate dalla pioggia battente. Anche sulla strada provinciale 17, tra Settecani e Ca’ di Sola, si sono aperte fessurazioni e buche a bordo strada e il personale della Provincia ha approntato un primo intervento provvisorio di messa in sicurezza, in attesa di opere risolutive da realizzare nei prossimi giorni.

Anche i vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire a Monchio di Palagano, in via Montecroce, dove le precipitazioni abbondanti hanno provocato uno smottamento accanto a una casa, con la famiglia che vi abita costretta a lasciarla provvisoriamente anche a causa della rottura di una tubatura.