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Sicurezza

Modena, prende a calci la vetrina del sexy shop. Poi fa lo stesso con carabinieri e medici

Gabriele Canovi
Modena, prende a calci la vetrina del sexy shop. Poi fa lo stesso con carabinieri e medici

A chiamare le forze dell’ordine la commessa di turno, impaurita

29 febbraio 2024
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Modena Era all’interno del negozio, un po’ come accade tutti i giorni, quando ha iniziato a sentire strani rumori provenire dall’esterno. Sembravano colpi, e in effetti erano calci contro la vetrina che si affaccia sul piazzale della stazione dei treni. Quando è uscita dal negozio ha visto un uomo, in evidente stato di alterazione, che inveiva e minacciava tutti e tutto, lei compresa, e che stava tirando calci e pugni contro la vetrina del sexy shop di viale Crispi, in cui appunto lavora. Spaventata ha chiamato le forze dell’ordine che, non con poca fatica, hanno arrestato l’uomo, un 40enne tunisino.

Un copione – in cui cambiano (ma neppure di molto) attori e trama – che si ripete ancora una volta: viale Crispi torna infatti a essere teatro di criminalità confermandosi come una zona difficile in cui vivere e lavorare; una zona in cui, purtroppo quasi ogni giorno, bisogna fare i conti con degrado ed episodi di violenza.

L’episodio in questione risale a martedì pomeriggio e, come detto, riguarda il sexy shop della zona. Al negozio si accede dalla porta d’ingresso sotto il portico, mentre alcune vetrine si affacciano proprio sul piazzale, in direzione via Nicolò dell’Abate. È la commessa, comprensibilmente spaventata, a chiamare i carabinieri quando si trova di fronte quell’uomo che sta dando in escandescenza proprio davanti ai suoi occhi e al negozio in cui lavora. Passano pochi istanti e arriva una pattuglia del Nucleo operativo e Radiomobile della compagnia di Modena: i militari riescono a bloccare l’uomo, ma vengono aggrediti da quest’ultimo con calci e spintoni nel tentativo di opporre resistenza.

Anche in caserma, durante l’identificazione, non placa la sua violenza: continua a essere violento nei confronti dei militari e fa lo stesso anche davanti a due medici intervenuti per calmarlo, tanto da prendere a calci anche l’auto di servizio ed infissi della caserma stessa.

Viene così portato, per un controllo, al pronto soccorso dell’ospedale di Baggiovara, da cui è stato dimesso subito dopo. Ultimate le procedure di identificazione, il 40enne è stato arrestato per danneggiamento aggravato, resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e ieri mattina è stato giudicato con rito di direttissima.