Gazzetta di Modena

Modena

Scuole

Sassuolo, solo sette bambini iscritti: sparisce la prima alle Capuana

Alfonso Scibona
Sassuolo, solo sette bambini iscritti: sparisce la prima alle Capuana

Alle scuole elementari del quartiere Parco è a rischio il nuovo anno. Un genitore: «Abbiamo sollecitato il sindaco affinché intervenga»

29 febbraio 2024
2 MINUTI DI LETTURA





A Sassuolo è attiva una scuola elementare (o primaria che si dica) a rischio esaurimento e chiusura.

Si tratta della Capuana, del 4° istituto comprensivo che, al netto delle iscrizioni appena chiuse, avrebbe solo 7 bambini in lista: pochi per formare una classe prima (per la quale ne sono necessari almeno 18).

«Certamente la grande pecca di questo plesso – ha detto un genitore – è che opera a “modulo” (cioè con alcuni pomeriggi senza lezioni), cioè con sole 27 ore e mal si concilia con i ritmi organizzativi delle famiglie che, per stradario, devono iscrivere lì i propri figli. Abbiamo sollecitato il sindaco Francesco Menani e l’assessore alla Scuola Alessandra Borghi perché intercedessero nei confronti del provveditore ma, pur mostrandosi molti disponibili quando abbiamo parlato con loro, non ci hanno ancora risposto».

A questo proposito abbiamo raggiunto il dirigente del 4° comprensivo, il professor Antonio Tarolla, per avere maggiori dettagli.

«Il problema è reale – ha spiegato – e deriva da tanti fattori. Primo tra tutti il calo demografico, che è generale; secondariamente il “tempo pieno” sempre più richiesto; ci aggiungo anche lo stradario. Per quello che ho potuto leggere, davvero inconcepibile, con materne ed elementari distanti tra loro e poco abbinabili anche alla scuola media di competenza».

Capuana è una scuola moderna, anche logisticamente ben inserita in un territorio e un quartiere con grande densità abitativa come il “Parco” e a diretto contatto col Parco Ducale, polmone verde della città. Per questo è anche a misura di bambino.

«Questo segnale – continuano i genitori – potrebbe essere davvero l’inizio della fine, con il rischio di chiusura da qui a 4/5 anni che diventerebbe realtà. Sempre che non avvenga un piccolo miracolo: chi di dovere ci metta le mani, siano essi il Comune e gli organi scolastici provinciale e regionale».

In un momento storico nel quale si parla molto della formazione per i bambini, di rendere le strutture più adatte a loro (il nido “Parco”, adiacente, è in ricostruzione..), è accettabile che si possa “perdere” in pochi anni una scuola elementare, con tutte le ripercussioni del caso? E gli insegnanti, che sono lavoratori e rischiano di perdere il proprio posto di lavoro?

«Gli altri comprensivi di Sassuolo – conclude Tarolla – complessivamente, hanno confermato il numero di classi dello scorso anno scolastico. Il 4° comprensivo fa eccezione in negativo ed anche la media Cavedoni, sempre nel mio comprensivo, ha perso: usciranno infatti cinque quinte ed entrano solo tre prime. Il futuro non è davvero roseo».