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Sassuolo, ancora allagata la Consolata: «Rifaremo una petizione»

Gabriele Farina
Sassuolo, ancora allagata la Consolata: «Rifaremo una petizione»

Garage e scantinati sott’acqua tra le vie Alfieri e D’Annunzio. I residenti protestano e contano i danni. Menani: «Lunedì il punto»

02 marzo 2024
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Torna l’incubo per i danni da maltempo nel Modenese.

Tra i disagi per la viabilità e i fiumi che preoccupano (vedi pezzo a fianco) l’acqua è tornata nelle case, invadendo cantine e garage.

LA CONSOLATA VA SOTTO

È accaduto ieri pomeriggio alla Consolata, zona di Sassuolo già colpita in passato. I residenti tra le vie Alfieri e D’Annunzio si sono rimboccati le maniche, ancora una volta, con l’ausilio dei vigili del fuoco per salvare quanto possibile dall’acqua entrata nelle case.

«Tutto il rio San Marco scaricava nella strada», la descrizione di Paolo Bellini, residente in via Alfieri.

Bellini attende l’esito delle indagini per comprendere cosa è accaduto. Il residente ha costruito una sorta di diga con varie tavole di legno per limitare l’impatto dell’acqua all’interno del cortile.

Marco Tosi abita di fronte a lui ed è pronto a farsi sentire in Comune per ottenere risposte. «Torneremo a fare una petizione firmata da tutti – ha anticipato il residente – per risolvere il problema a monte».

«L’acqua ha scavalcato la recinzione, ha superato le finestre ed è entrata nei due garage – ha descritto il residente – All’esterno, è arrivata fino al quinto scalino, entrando dalle case circostanti».

Alle 20.25 di ieri l’acqua non aveva ancora abbandonato del tutto la casa di Tosi. «Era già accaduto qualcosa del genere una decina di anni fa – ha recriminato l’abitante – Avevamo segnalato al Comune, stavolta speriamo che ci vada a fondo: non può succedere tutte le volte».

Tosi ha avviato una prima conta dei danni. «La scheda madre dell’ascensore è probabilmente saltata – ha elencato – L’acqua è arrivata una spanna sotto ai contatori. Vari mezzi nel garage sono tutti da buttare via».

«INCREDIBILE»

Claudio Medici abita in via D’Annunzio e ha un’idea di quanto accaduto. «Ci siamo trovati nell’incredibile condizione di avere la casa allagata su una riva scoscesa – ha detto ieri sera – Ciò è possibile quando si permette di tombare interi fossi che raccolgono l’acqua dalla montagna. Quando non riescono più a riceverla esondano».

Medici conserva in casa le copie che la Gazzetta ha dedicato all’esondazione del 2008, legata al rio San Marco.

«Si è allagato il pianterreno – ha aggiunto Medici – Siamo arrivati in tempo per aprire i cancelli e tutte le vie di scolo. L’acqua è comunque entrata dappertutto: erano almeno dieci centimetri».

Poco distante abita Nadia Rurini, la quale si mostra più amareggiata che sorpresa dall’esondazione. «Ci siamo ritrovati con l’acqua in strada da un momento all’altro – ha osservato – Mio marito lo diceva da tempo che il rio andava sistemato».

UN ORSETTO IN DONO

Prima di andare via, i vigili del fuoco hanno donato un orsetto a una bambina che risiede in via Alfieri, regalando un sorriso alla famiglia.

Il dono è “figlio” del progetto Soccorso Pediatrico del Team Enjoy. Nel frattempo, il sindaco Gian Francesco Menani ha rivolto un messaggio ai cittadini sui social. «Sono appena rientrato, bagnato fradicio, dopo aver verificato le criticità dovute ad una piovuta eccezionale – ha scritto Menani – Qualche interrato allagato, ma nessuno si è fatto male. Non c’è stato bisogno di evacuare persone o famiglie e la situazione è tornata alla normalità».

Menani si era fatto portavoce degli abitanti nell’esondazione del 2008. Era vicesindaco quando nel maggio 2011 è entrato in funzione lo “scolmatore anti-alluvione”, finanziato dal Comune e dal Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale. «Già da lunedì faremo il punto della situazione – ha detto Menani – elaborando un piano di intervento teso a migliorare certe realtà che presentano ancora criticità».

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