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Modena, sempre caos alla Stazione piccola: «Degrado e giri di spaccio»

Stefania Piscitello
Modena, sempre caos alla Stazione piccola: «Degrado e giri di spaccio»

I residenti: «Nel parcheggio rifiuti e movimenti sospetti»

03 marzo 2024
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Davanti alla stazione c’è il telaio di una bicicletta, o meglio quel che ne resta. È lì da chissà quanto tempo, insieme a tutto il resto.

Lattine di birra, bottiglie di vetro e spazzatura.

A ciò, si aggiunge il sospetto, da parte di chi abita in zona, che ci sia un giro di spaccio proprio lì. Se nelle scorse settimane nel corso dell’assemblea pubblica alle Morane il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha fatto il punto sul progetto di riqualificazione di tutta la zona della stazione piccola – dove, tra le altre cose, si prevede l’insediamento della nuova sede regionale dell’Its Maker (la scuola di specializzazione che sta riscuotendo successo) –, dall’altra i residenti dei condomini che si affacciano sulla stazione e sul parcheggio adiacente puntano il dito sul degrado dell’area.

«SEMPRE PEGGIO»

«Prima che il progetto venga realizzato – riferiscono alcuni residenti di via Gobetti – dovremo aspettare almeno un anno. E nel frattempo? La situazione qui sembra peggiorare sempre più».

Non si parla solo di degrado e di sporcizia, ma anche e soprattutto di sicurezza: «La sera quando capita di rientrare tardi, quando c’è buio e in giro non c’è più nessuno, non ci sentiamo sicuri».

I residenti riferiscono infatti di movimenti sospetti: «Parliamo soprattutto del parcheggio che si affaccia su via Gobetti.

A separarlo dalla ferrovia c’è solo un cancello che si può aprire facilmente, al di là del quale capita di vedere anche con il buio persone che dubitiamo siano dedite ad attività legali.

Oppure capita che ci siano auto parcheggiate vicino alla rete che si affaccia sulla ferrovia, che stazionano lì per tanto tempo la sera. E dalle nostre finestre vediamo che all’interno dell’abitacolo c’è qualcuno. C’è un viavai strano, crediamo che ci sia un giro di spaccio».

TROPPI RIFIUTI

Chi abita nel quartiere e utilizza il parcheggio adiacente alla stazione piccola, riferisce di «temere che qualcuno sbuchi fuori all’improvviso da dietro una macchina, o dal cancello».

Del resto, che la zona seppur interdetta sia comunque frequentata, è evidente dai rifiuti abbandonati tra le erbacce. Bottiglie di vetro e lattine di birra, scatole di pizza e altri “resti” delle notti trascorse vicino ai binari.

Il degrado si estende all’intera area del parcheggio. Accumulati negli angoli dell’area rifiuti di ogni tipo, sporcizia che si nota anche dall’alto, quando ci si affaccia dai balconi delle abitazioni della zona.

Tra le auto e il grigio dell’asfalto, spiccano decine di fazzoletti bianchi, di cartacce. Di tanto in tanto, poi, capita di imbattersi in qualche vetro rotto. Sono i resti dei vandalismi ai danni delle macchine.

L’area è comunque utile e fondamentale per chi risiede nel quartiere e non ha un garage a disposizione, ma le condizioni in cui si trova non sono dignitose.

Ora quindi, è tanta l’attesa per la riqualificazione dello spazio, e la speranza è che possa risolvere i problemi che attanagliano tutta la zona.

Nei prossimi giorni si procederà all’aggiudicazione dell’impresa che si occuperà del progetto. 

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