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Il centrodestra sceglie: Negrini per Modena, Menani confermato per Sassuolo

Il centrodestra sceglie: Negrini per Modena, Menani confermato per Sassuolo

Il tavolo nazionale ha indicato i candidati sindaco per le amministrative di giugno

05 marzo 2024
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Il centrodestra scioglie gli ultimi nodi e indica quali saranno i candidati nelle principali città interessate dalla prossime amministrative, in programma l’8 e 9 giugno.

  Dopo la riunione del centrodestra di martedì 5 marzo a Roma al tavolo nazionale, alla presenza dei segretari regionali, Matteo Rancan, segretario Lega Emilia, Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Valentina Castaldini, coordinatrice Emilia di Forza Italia, Francesco Coppi, coordinatore regionale Noi Moderati, e Riccardo Bizzarri, coordinatore regionale dell'Udc, il centrodestra indica così candidati: c’è la conferma di Gianfrancesco Menani a Sassuolo, e le candidature di Luca Negrini (presidente cittadino di Fratelli d’Italia) a Modena e di Giovanni Tarquini a Reggio Emilia.

«Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo, grazie alla nostra unità e alla nostra visione comune. Siamo soddisfatti di presentarci compatti in tutti i comuni, poiché questo rappresenta un'importante testimonianza della nostra coesione e determinazione nel costruire un'alternativa seria al malgoverno delle sinistre. Al contempo, confermiamo il nostro impegno a mantenere il buongoverno nelle realtà che già amministriamo» spiegano gli esponenti che hanno realizzato la sintesi e indicato i candidati.

“Il Centrodestra è pronto a lavorare duramente per il bene comune e a rappresentare con responsabilità e competenza gli interessi dei cittadini emiliano-romagnoli: questa coalizione è la prova tangibile della nostra determinazione nel promuovere il progresso e il benessere delle comunità locali. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo, grazie alla nostra unità e alla nostra visione comune” concludono Rancan, Barcaiuolo, Castaldini, Coppi e Bizzarri.