Gazzetta di Modena

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Il processo

Pavullo, mandato a giudizio dall’ex per violenza sessuale

Pavullo, mandato a giudizio dall’ex per violenza sessuale

L’accusa della 30enne: rapporto non consenziente

07 marzo 2024
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Pavullo A processo per violenza sessuale nei confronti della fidanzata con cui si stava chiudendo una storia quasi decennale. Per un rapporto a cui lei non si è opposta fisicamente, ma solo a parole.

È una vicenda che porta a Pavullo, e a quanto accaduto in una coppia di lunga data – lui 31enne e lei 30enne, entrambi italiani – che era insieme da quasi dieci anni, di cui gli ultimi quattro di convivenza. Il rapporto è andato in crisi nel corso del 2022, tanto che lei lo ha lasciato e ha intrecciato una relazione con un altro. Mesi dopo la fine della storia, già nel 2023, la 30enne ha denunciato il suo ex per violenza sessuale su un episodio controverso. Lei in sostanza lo ha accusato di averle fatto subire un rapporto a cui non si era opposta fisicamente, ma solo a parole. Gli aveva detto insomma che non voleva più avere rapporti con lui, ma non l’aveva respinto con la forza.

La cosa sembrava finita lì, ma mesi dopo la ragazza è andata dai carabinieri dicendo di essersi sentita umiliata dall’accaduto, sporgendo quindi querela con un’accusa gravissima che ha portato l’ex fidanzato ieri mattina al rinvio a giudizio: il processo inizia il 3 giugno. La ragazza però non si è costituita parte civile. L’avvocato del 31enne, Fausto Gianelli, è convinto di poter dimostrare che non vi è stata violenza nell’accaduto: «È stato un episodio senza violenza fisica nell’ambito di una coppia che fino a quel momento aveva avuto rapporti sessuali continuativi: io credo che ci sia stato solo un grosso fraintendimento, la legge quando parla di violenza sessuale intende ben altro. Spero che le parti giungano a un chiarimento, alla luce anche della lunga storia d’amore che hanno vissuto».