Cortocircuito, garage esplode a Castelvetro
Distrutta una minicar, sotterraneo inagibile. I residenti: «Abbiamo sentito tre scoppi e visto una colonna di fumo nel cavedio»
CASTELVETRO. Un botto, poi in rapida successione altri due. E il fumo che nel frattempo proveniva dal cavedio che si affaccia sulla facciata del condominio tra via Palona e via Pascoli, a Castelvetro. Subito si è capito che l’incendio che si stava sprigionando proveniva dai garage e quando i condomini sono stati svegliati dal primo boato, immediatamente hanno chiamato i vigili del fuoco. Un garage è andato a fuoco, un’auto mini-car che si guida senza patente distrutta dalle fiamme: i botti che si sono sentiti sono stati la deflagrazione delle plastiche e una vera e propria esplosione del box della city car che ha divelto il portone del box. Pronto l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri, che sono intervenuti per domare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. Il luogo è stato posto temporaneamente sotto sequestro per consentire le indagini e confermare che non si tratti di dolo. In un primo momento, infatti, a destare preoccupazione era stata la notizia di una tanica di benzina ritrovata nell’interrato, ma gli accertamenti fanno propendere per un cortocircuito.
L’allarme è scattato poco dopo le 7 e i primi ad arrivare sul posto, avvertiti di condomini - a quell’ora nella zona non c’era praticamente nessuno per strada - sono stati i vigili del fuoco: «Appena abbiamo udito gli scoppi ci siamo affacciati per vedere che cosa stesse accadendo - spiegano alcuni residenti - e abbiamo capito che il problema proveniva dai garage».
Lo sfogo del cavedio si affaccia su via Palona, di fronte ai balconi, e da lì i condomini hanno visto alzarsi la colonna di fumo. Ma per capire cosa davvero stesse accadendo è stato necessario affacciarsi lungo la rampa da cui si accede percorrendo via Pascoli: lì, dall’ingresso dell’interrato, l’aria era ancora più irrespirabile e usciva fumo. I vigili del fuoco sono riusciti a farsi largo, ma non è stato facile domare l’incendio: un garage è andato completamente distrutto, la zona dell’interrato è completamente annerita, ma fortunatamente il fumo non è salito ai piani alti del palazzo: «Ci siamo accorti di cosa stesse accadendo solamente grazie agli scoppi che ci hanno svegliato, per fortuna lungo le scale il fumo e le fiamme non sono mai arrivate».
Per Castelvetro un evento piuttosto raro, tant’è che in poco tempo una piccola folla si è riversata in strada: «Certo che abbiamo avuto paura, più che altro perchè non si capiva se nell’interrato ci fosse qualcuno». Invece, per fortuna, in quel momento nessuno si trovava in garage. Così come le attività che sono al piano terra dell’edificio non sono state interessate dall’incendio, ma se fosse stato un giorno infrasettimanale la situazione poteva essere diversa: al piano strada, infatti, ci sono una palestra, una banca, un’assicurazione e il bar Dama, fortunatamente chiuso alla domenica, ma che durante la settimana è sempre molto frequentato essendo un punto di ritrovo piuttosto noto in paese. Nessun danno per le attività, che oggi riapriranno regolarmente, così come per le abitazioni. Soltanto l’interrato resta inagibile.
I vigili del fuoco ieri hanno scortato molti condomini per tirare fuori auto e mezzi dai garage ma la zona anche oggi resterà chiusa per ulteriori verifiche e al sotterraneo non si potrà accedere: ci saranno da attendere i tecnici, una bonifica e il rifacimento dell’impianto elettrico. Sul posto anche il vicesindaco di Castelvetro, Giorgia Mezzacqui.
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA