Gazzetta di Modena

SESTOLA. A poche ore dall’incidente che a Serra è costato la vita ad Andrea Tagliazucchi, e dall’investimento che a Formigine ha portato alla morte di Lorenzo Ruffato, si è sfiorata la terza tragedia sulle strade modenesi, con un incidente dalla dinamica davvero spaventosa. È avvenuto nella notte tra sabato e ieri sulle strade di Sestola, e ha coinvolto giovanissimi.

Erano le 3 di notte circa in via per Vesale. Un 22enne di Sestola stava rientrando a casa alla guida della Mazda del padre. Con lui il cugino 17enne di Pavullo. Tornavano da cena di compleanno di un altro cugino, al termine di una serata tranquilla. All’improvviso, il dramma: all’altezza del civico 47, dove c’è un abitazione su una curva piuttosto pronunciata, il 22enne per cause in accertamento da parte dei carabinieri ha perso il controllo della macchina, che è uscita di strada finendo per cappottarsi nel cortile dell’abitazione, terminando la sua corsa contro un albero, a ruote all’insù.

Un impatto terrificante: è scattato subito l’allarme, che ha portato sul posto il 118, i vigili del fuoco e i carabinieri di Pavullo. I ragazzi erano rimasti incastrati nell’auto completamente distrutta, ma per fortuna con l’abitacolo non schiacciato. Erano vivi, per quanto pieni di botte e sotto choc per l’accaduto. Con un delicato e lungo intervento che ha richiesto circa tre ore, i pompieri di Pavullo sono riusciti a estrarre dalle lamiere i due, consegnandoli ai soccorritori. Il 22enne è sembrato subito quello che aveva subito i traumi maggiori: accusava fortissimi dolori alle gambe, che non poteva muovere. È stato quindi chiesto l’intervento dell’elicottero 118, arrivato dal Maggiore in assetto notturno: il giovane è stato stabilizzato e portato d’urgenza nell’ospedale bolognese. Qui, a seguito degli accertamenti, sono state rilevate fratture alle gambe che richiedevano subito un intervento chirurgico per evitare complicazioni. Così il ragazzo è stato operato già ieri mattina: è andato tutto bene, ma i tempi di recupero saranno inevitabilmente lunghi.

«È stato un incidente veramente spaventoso: è un miracolo che mio figlio si sia salvato – sottolinea il padre del 22enne, che ha un’attività a Pavullo – c’è stato bisogno di operarlo alle gambe, ma poteva andare molto, molto peggio a vedere le condizioni in cui era ridotta la macchina. Un grazie di cuore a tutti i soccorritori».

Per il 17enne invece fortunatamente conseguenze molto più lievi: è stato portato in ambulanza all’ospedale di Baggiovara e dimesso ieri. Dopo la messa in sicurezza dei vigili del fuoco, l’auto è stata recuperata dall’autosoccorso Covili e portata a Pavullo, non sequestrata.

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