Modena, altre botte, stesso militare Indagine tra i carabinieri
Nelle immagini dà uno schiaffo a un uomo già ammanettato. Il comando generale: «Verifiche sui suoi superiori»
Un altro video, lo stesso carabiniere che sferra uno schiaffo a un uomo prima di caricarlo sulla gazzella dei carabinieri. Potrebbe aggravarsi la posizione del militare del Radiomobile di Modena già trasferito in attesa degli accertamenti sull’arresto “violento” di Idrissa Diallo mercoledì scorso davanti allo Storchi.
E le verifiche da parte del comando generale si estendono anche ai suoi superiori per chiarire se abbiano fatto i dovuti controlli. La vicenda dunque su allarga.
Sui social
Nelle scorse ore è spuntato un altro video (diffuso da “Welcome to favelas”) che risalirebbe ad un anno fa. A girarlo, anche in questo caso, un passante. Siamo davanti all’istituto Barozzi, nell’area tra il Novi Sad e l’autostazione. Un’area in cui i militari dell’Arma effettuano quotidianamente controlli, proprio perché si tratta di una zona critica per la città. A lato strada c’è un’auto dei carabinieri ferma alla quale dopo pochi istanti si avvicinano due carabinieri che tengono un giovane ammanettato. Poi si sente un rumore: è il suono dello schiaffo che il militare sferra con violenza sul volto del giovane.
Il filmato ha iniziato a circolare sui social nelle scorse ore, sulla scia della bufera che si è scatenata dopo che mercoledì lo stesso carabiniere è stato ripreso mentre colpiva con vari pugni Idrissa Diallo, 23enne guineiano.
Il giovane, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, ha dichiarato di essere stato picchiato anche in un secondo momento e, assistito dall’avvocato Barbara Bettelli, sta valutando se sporgere denuncia.
Le reazioni
Il Comando generale dei carabinieri ribadisce che «nei confronti del militare, ritratto in entrambi i video, è stato immediatamente avviato un rigoroso esame delle responsabilità disciplinari, ora anche per la seconda vicenda (dopo averlo subito trasferito in altro incarico), che si è appresa solo ora, ad un anno dall'evento».
Dopo la vicenda della scorsa settimana, il militare è stato trasferito (così come l’altro che era con lui, che però nel video non colpisce Idrissa Diallo).
Tuttavia dopo il video di ieri, è arrivato l’intervento del Comando generale che vuole approfondire la questione: «Anche in questo caso, come nel precedente, il video, appena avuta conoscenza, è stato trasmesso con tempestività all'autorità giudiziaria.
Inoltre, sono state immediatamente disposte e sono già in corso verifiche interne per accertare se i superiori dei militari coinvolti abbiano svolto le previste attività di controllo e di istruzione sugli specifici temi nei confronti del personale».