Gazzetta di Modena

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Il cordoglio

San Possidonio, una folla commossa per Marco: «Sarai sempre nei nostri cuori»

di Chiara Marchetti
San Possidonio, una folla commossa per Marco: «Sarai sempre nei nostri cuori»<br type="_moz" />

Tutto il paese ieri in lutto per il 14enne morto a causa della leucemia

19 marzo 2024
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«Marco sarai sempre nei nostri cuori, ci mancherai». San Possidonio si è fermata, ieri mattina, per dare l’ultimo saluto a Marco Frabetti, il quattordicenne morto giovedì scorso al Policlinico di Modena a causa di una leucemia fulminante.

Una folla composta e commossa di oltre mille persone ha partecipato ai funerali che si sono svolti al Palazzurro di via Togliatti, luogo scelto per l’occasione proprio per permettere a quanti più cittadini possibili di dire addio al giovane calciatore. I familiari, gli amici, poi gli studenti dell’Istituto Galilei di Mirandola che il ragazzo frequentava. E ancora i ragazzi delle giovanili della Polisportiva Possidiese insieme al loro presidente Andrea Prandini e al dirigente sportivo Mauro Badini.

Il funerale
La funzione è stata celebrata da padre Sebastiano insieme a don Francesco Cavazzuti, insegnante di religione di Marco al Galilei. «La partecipazione della cittadinanza – le parole di don Sebastiano – è stata eccezionale. La chiesa non avrebbe potuto contenere così tante persone. Per questo, voglio ringraziare il Comune che ci ha concesso l’opportunità di celebrare i funerali al Palazzurro, mettendoci tutto a disposizione».

Un’amministrazione comunale che, dopo la proclamazione del lutto cittadino per l’intera giornata di ieri, ha voluto essere presente in prima persona con il sindaco Carlo Casari e il suo vice, Giulio Fregni. La morte di Marco ha lasciato un vuoto enorme nell’intera comunità di San Possidonio. Lo stesso vuoto che ieri mattina ha accompagnato il corteo funebre fino al cimitero del paese. Silenzio e commozione per una tragedia che ha colpito tutti, in maniera trasversale. All’uscita della salma dal Palazzurro, il cielo ha accolto i tanti palloncini lanciati in aria in ricordo di Marco. Poi il corteo ha sfilato per le vie del paese, tra le saracinesche dei negozi abbassate in segno di lutto dai commercianti.

Il lutto
Un silenzio assordante, rotto solo dal rumore delle lacrime, ha accompagnato la salma fino al cimitero. «Una funzione – ha detto il primo cittadino Casari – dolorosa ed emotivamente pesante. Gli interventi degli amici sono stati toccanti. Quella di oggi (ieri, ndr) è stata una cerimonia che ha commosso chiunque». Perché Marco era un ragazzo bravo e amato da tutti, come lo hanno voluto ricordare durante i funerali i compagni e la sorella. Un giovane che era entrato nel cuore di ogni persona che l'ha incontrato e la cui morte, così prematura e dolorosa, ha lasciato un vuoto incolmabile. Domenica scorsa, i suoi compagni di squadra hanno deciso di non scendere in campo contro il Finale e la partita è stata rimandata a data da destinarsi. Sempre domenica sui campi da calcio, invece, gli allievi della Possidiese, dopo la vittoria per 2-1 contro la Virtus Mandrio, hanno voluto dedicare il successo al quattordicenne. Non solo, dai social è partita anche la proposta di intitolare a Marco – laddove la famiglia si sentirà di dare il proprio consenso – la nuova palestra di via Chiavica, la cui inaugurazione è prevista per il 20 aprile. Gesti simbolici, testimonianza di un amore che rimarrà non solo nei cuori, ma anche nei luoghi di una comunità. Perché Marco, «brillerà per sempre».l