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Modena, la vetrina di Spot: «Ora c’è l’app e siamo oltre 2mila»

Ginevramaria Bianchi
Modena, la vetrina di Spot: «Ora c’è l’app e siamo oltre 2mila»

Tre giovani imprenditori che raccontano cosa fare in città

21 marzo 2024
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Cliccando su quell’icona gialloblù, ci si ritrova subito catapultati in un mondo fatto di proposte modenesi. Ci sono i video a scorrimento, simili come formula a quelli di Tiktok, dove i membri del team raccontano le loro esperienze in giro per locali ed eventi, dal nuovo ristorante d’impronta nipponica ai campi in cui fare padel, dal laboratorio in cui creare i propri piatti in ceramica, alle discoteche migliori per fare serata. Per non perdersi nemmeno un evento, in un’altra sezione, si trovano tutte le iniziative di Modena e provincia con tanto di data su calendario, pronta per essere segnata. Nell’ultimo scomparto, ci sono le offerte e le promozioni dei vari locali, in modo tale da non rischiare di perderne nemmeno una.

DAL TEAM ALL’APP

Dopo il blog e i profili social, che contano migliaia di follower, il team di Spot Modena è approdato anche sugli smartphone, trasformandosi in un’applicazione vera e propria. L’obiettivo è quello di semplificare l’accessibilità che propone Modena ai cittadini, aiutandoli a scoprire, e riscoprire, la città. Così, il social magazine modenese più quotato dell’ultimo anno, cerca di avvicinarsi ancora di più ai suoi lettori.

«Tutto è nato dall’esigenza di assecondare le richieste del pubblico – inizia a spiegare Roberto Rizzo, uno dei fondatori del progetto – Abbiamo iniziato questa esperienza col blog, ma in breve tempo ci siamo accorti che il nuovo linguaggio della comunicazione erano i video. Così, sui nostri account, abbiamo iniziato a filmare le recensioni dei locali che volevamo promuovere, garantendo agli interessati un’esperienza a 360°. Col tempo, abbiamo capito che bisognava creare una piattaforma ancora più smart. Da lì in poi, è nata prima l’idea di poter creare una nostra app, e poi il progetto è stato realizzato».

«VALORIZZARE IL TERRITORIO»

«Mi sono occupato della progettazione della piattaforma con un esperto – racconta Emi Paolo Palma, anche lui co-founder e business developer – Ci sono voluti circa sei mesi affinché tutto fosse pronto. Da marzo, è possibile vedere tra centinaia di luoghi da visitare, conoscere, sperimentare, chiamando e prenotando direttamente da lì. Questo è solo l’inizio. Vogliamo provare a inserire sempre più funzioni, come ad esempio il pagamento in app».

Non importa, dunque, se non sai in quale ristorante portare una ragazza al primo appuntamento, oppure che locale scegliere per una serata tra amici. Da adesso in poi, con qualche click, avrai l’imbarazzo della scelta. «Spot è nato dall’esigenza di valorizzare in maniera moderna il nostro territorio, creando un legame tra una community giovane e le ricchezze che la nostra provincia può offrire – spiega Andrea De Carlo, amministratore delegato – In poco tempo possiamo dire di aver colto nel segno, più di duemila persone utilizzano quotidianamente la nostra app, cercando esperienze per tutte le età. La fascia che ci segue maggiormente è quella che va dai 18 ai 35 anni, ma tra i nostri follower ci sono anche gli over 45. Il nostro seguace più anziano ha ben 72 anni».

«Siamo contenti di poter promuovere i nostri contenuti modenesi con la tecnologia, trasmettendo soprattutto ai giovani come noi, la passione per la propria terra – conclude De Carlo – Questo è solo l’inizio di Spot, vogliamo continuare su questa strada, creando una community sempre più affezionata». 

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