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Modena, sottrae oltre 120mila euro a un’anziana con una truffa

Modena, sottrae oltre 120mila euro a un’anziana con una truffa

L’indagata è finita ai domiciliari dopo l’operazione di Polizia e Finanza

21 marzo 2024
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Si era presentata come un’esperta in controversie giudiziarie a una donna anziana di Modena. Le aveva prospettato di difenderla per spese legali e multe. In realtà, era una donna che aveva patteggiato una condanna per concussione e che è ora indagata per truffa aggravata e falso in atto pubblico.
La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza di Modena la hanno arrestata mercoledì 20 marzo, sequestrandole oltre 120mila euro. Per la Procura di Modena sarebbe la somma che si è fatta dare come onorario per operazioni inesistenti.

TUTTO PARTE DA UNA SEGNALAZIONE

Le indagini ha avuto inizio con una segnalazione al 112 da parte del personale di una banca. Gli operatori dell’istituto di credito avevano visto come la loro cliente avesse perso un’ingente somma di denaro.

Gli inquirenti hanno ascoltato molte persone informate sui fatti ed esaminato i documenti bancari. A quel punto, sono risaliti all’indagata.

LE FALSE OPERAZIONI

La donna si era presentata all’anziana come un’esperta dalle molte lauree. Ha prospettato alla vittima l’esistenza di svariate controversie giudiziarie ai danni dell’anziana, ponendosi come intermediario (dietro compenso). L’anziana ha accettato e sono scattati i pagamenti per affrontare multe e spese inesistenti.

IL PRECEDENTE

Gli inquirenti hanno scoperto che la donna ha patteggiato un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione (pena condonata) per fatti del 2006. L’accusa di concussione è diventata irrevocabile il 15 novembre 2014. Dalle carte del tribunale di Bologna emerge che si era presentata come messo notificatore straordinario per esigere il pagamento di cartelle esattoriali già notificate e anche come ufficiale giudiziario, dotata del potere di ricorrere alla forza pubblica.

IL SEQUESTRO 

L’indagata stata sottoposta agli arresti domiciliari. I finanzieri hanno sequestrato oltre 120mila euro, recuperando quasi 4.500 euro in contanti, oltre a documenti giudicati rilevanti ai fini di prova.