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La polemica

Sassuolo, Mesini all’attacco sul porta a porta: «Menani è fermo a cinque anni fa»

Alfonso Scibona
Sassuolo, Mesini all’attacco sul porta a porta: «Menani è fermo a cinque anni fa»

Si infiamma lo scontro elettorale sul tema della raccolta rifiuti

21 marzo 2024
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«Basta chiacchiere, Menani è ancora fermo a 5 anni fa. Basta lamentarsi, bisogna rimboccarsi le maniche e affrontare i problemi».

Matteo Mesini, consigliere comunale del Partito Democratico e candidato a sindaco per il centrosinistra, risponde a Francesco Menani sul “porta a porta”.

«MENANI TIENE ALL’AMBIENTE?»

Il sistema porta-a-porta – continua Mesini – è adottato da un numero sempre maggiore di territori in Italia e in Europa. Le problematiche di Sassuolo sono derivate da una scarsa capacità di gestire il cambiamento della raccolta da parte dell’amministrazione Menani, rimasta ferma a 5 anni fa. Se guardiamo ai Comuni limitrofi come Formigine, Fiorano e Maranello notiamo come nel giro di un anno la raccolta differenziata sia aumentata più del 15% grazie al nuovo sistema, passando dal 70% del 2022 a oltre l’85% di oggi. Se Menani non è interessato alla salvaguardia dell’ambiente lo dica chiaramente, invece di parlare di inadeguatezza del sistema».

Il sindaco in carica si è sempre chiamato fuori, addossando la colpa della convenzione al suo predecessore.

«SASSUOLO? ISOLATA»

«Menani – prosegue Mesini – dopo 5 anni continua ancora a dare la colpa a Pistoni e a chi c’era prima per la sua inconcludenza: bisogna intervenire sui problemi, e non solo lamentarsi. Io ritengo che il punto da cui partire è fornire aiuto ai cittadini e ascoltare le loro necessità quartiere per quartiere. Una città pulita è interesse di tutti. L’obiettivo del nuovo sistema deve essere produrre meno rifiuti e ridurre i costi. La mia proposta è la collaborazione tra cittadini e Comune per aumentare la differenziata, tenere pulita la città e incidere sulla dispersione dei rifiuti dannosa per l’ambiente e la salute. Sassuolo oggi si è isolata anche su questo tema. Per questo mi impegno appena eletto a convocare e coordinare un tavolo con tutti i sindaci dei Comuni vicini per fare il punto insieme, condividere cosa ha funzionato bene e decidere quali soluzioni a breve e lungo termine proporre ad Hera per migliorare il servizio. Qui non ci sono cambiali in bianco, qui c’è solo chi pensa di raccogliere voti con affermazioni ridicole».