Modena, inaugurato il sottopasso di via Panni
Dopo quasi un anno e mezzo di lavori, riparte la circolazione con una ciclopedonale di fianco. Botta e risposta su strada Morane
Il sottopasso ferroviario di via Panni è realtà. Dalla mattina di venerdì 22 marzo possono riprendere a circolare le auto dal parco Amendola verso strada Morane e viceversa.
I veicoli transitano al di sotto del sottopasso ferroviario e non sono i soli. Di fianco è infatti presente un percorso ciclopedonale per consentire un attraversamento in sicurezza anche per pedoni e ciclisti.
L’intervento è durato quasi un anno e mezzo con un investimento complessivo pari a sei milioni e 760mila euro. I costi sono aumentati anche per far fronte a un ampliamento del progetto iniziale quando Gabriele Giacobazzi era assessore alla Mobilità.
Giacobazzi è stato ricordato con un applauso dagli oltre duecento presenti all’inaugurazione.
CAPITOLO MORANE
Non è passata inosservata la frenata del candidato Massimo Mezzetti (LEGGI QUI: Modena, Mezzetti frena sul sottopasso di via Morane: «Con il tram leggero non servirà») sul progetto depositato in Regione per il sottopasso in via Morane.
«Confermiamo la scelta strategica di mantenere il collegamento su ferro tra Modena e Sassuolo e il prossimo passaggio a livello da superare è quello di via Morane – ha detto il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, senza citare Mezzetti – dove è a buon punto la progettazione del sottopasso, la cui necessità, però, verrà valutata sulla base di eventuali modifiche alle tecnologie dei mezzi».