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Modena, Negrini inaugura il comitato: visita a sorpresa di Mezzetti

Marco Costanzini
Modena, Negrini inaugura il comitato: visita a sorpresa di Mezzetti<br type="_moz" />

Primo contatto pubblico con stretta di mano tra i due candidati

24 marzo 2024
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Al taglio del nastro in piazza XX Settembre c’è tutto il centrodestra, «unito come non mai» attorno al candidato sindaco Luca Negrini, ma all’improvviso spunta anche Massimo Mezzetti, lo sfidante numero uno alle prossime elezioni comunali di Modena.

Negrini, da padrone di casa del comitato elettorale appena inaugurato, per un istante resta sorpreso dalla “carrambata”, ma accoglie di buon grado il fuori programma. Nasce così il primo contatto pubblico tra i leader delle due più ampie coalizioni in corsa per amministrare la città, un breve colloquio cordiale fatto di strette di mano, abbracci e reciproci “in bocca al lupo” prima di concludersi con l’applauso che proprio Negrini chiede ai presenti di rivolgere a Mezzetti. «Perché noi siamo questi», spiega a tutti ad alta voce. «Credo fortemente nel confronto politico franco e pulito – aggiunge –, basato sul rispetto delle idee degli altri e con al centro i temi, per questo la visita di Mezzetti, non scontata, mi ha fatto piacere».

Il nuovo comitato

È la risposta alla «forza della gentilezza», slogan scelto dal candidato del centrosinistra per la campagna elettorale, all’insegna del «fair play», termine che Negrini usa da capitano della sua squadra, preferendo il plurale al singolare anche quando si parla del nuovo comitato elettorale: «Questa non è la casa del candidato sindaco – sottolinea – ma quella di tutto il centrodestra, con l’obiettivo di farla diventare un punto di riferimento per i cittadini, collocata non a caso in una delle piazze più belle del centro storico di Modena. Le porte, però, sono aperte a tutti, anche a chi non si ritrova negli ideali del centrodestra ma ha voglia di confrontarsi, di esprimere dubbi o dare consigli, in un sano dialogo che può solo far bene a tutti».

Il comitato elettorale sarà il punto nevralgico, ma il centrodestra non sarà ovviamente solo qui: «Lavoreremo sul territorio, in periferia e nelle frazioni, per rivolgerci a tutti i modenesi, raccogliere i loro problemi e illustrare le nostre proposte», spiega ancora Negrini, prima di soffermarsi sui temi prioritari. «Occorre un cambio: non tutto a Modena è da buttare, ma c’è tanto da migliorare. Dalla sicurezza ai servizi per giovani e anziani, fino all’ambiente, alla viabilità e a tanti altri aspetti, tutti toccati grazie anche all’intervento dei cittadini. Presto sarà svelato il programma a cui stiamo lavorando, una sintesi delle varie anime del centrodestra».

La coalizione

Alla squadra di Negrini – che comprende Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc – si aggiungerà presto una lista civica che porta il nome del candidato: «La stiamo definendo e ci saranno anche persone che non appartengono al centrodestra, ma che condividono con noi la voglia di cambiare la storia di Modena», commenta il candidato sindaco.

Seduto accanto a lui c’è Piergiulio Giacobazzi. L’abbraccio tra i due certifica come il testa a testa per la candidatura a sindaco, e ciò che ne era conseguito, sia acqua passata: «Ora si guarda solo all’8 e 9 giugno e ogni lista darà il suo contributo. Forza Italia – spiega il presidente provinciale – porterà i temi propri della sua storia politica, da tassazione, pensioni ed economia a sanità e assistenza agli anziani, e avremo con noi diversi parlamentari durante la campagna elettorale». Altra anima della coalizione è la Lega Modena: «Siamo in piena sintonia su tutti i problemi – afferma la segretaria Caterina Bedostri – e crediamo fortemente nel cambiamento di una città fossilizzata da più di 70 anni. Abbiamo già condiviso un pomeriggio dedicato alla sicurezza nelle scuole e organizzeremo altri eventi».

«Scuola, famiglie, natalità e sanità» sono temi cari anche a Noi Moderati, sui quali «porteremo il nostro contributo», ha assicurato il coordinatore regionale Francesco Coppi.

Anche Ferdinando Pulitanò, presidente provinciale di Fratelli d’Italia, è intervenuto a margine dell’inaugurazione. Tornando al punto di partenza, la visita di Mezzetti al comitato di Negrini, con l’auspicio «che rappresenti un atto distensivo al termine di una settimana di attacchi feroci del Pd a Fratelli d’Italia e al centrodestra. Non è questa – ha concluso – la campagna elettorale che vogliamo fare». l

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