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San Cesario, sveglia all’alba per andare a scuola: «Il Garante dell’infanzia in campo»

San Cesario, sveglia all’alba per andare a scuola: «Il Garante dell’infanzia in campo»<br type="_moz" />

Piccinini: «Per loro serve un terzo autobus»

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San Cesario «Sono un Consigliere del Comune di San Cesario, scriverle per segnalare il vergognoso disagio che sono costretti a subire i bambini della frazione di Ponte Sant’Ambrogio che per essere a scuola alle otto devono salire sullo scuolabus alle 6.48».

Inizia così la lettera inviata al Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione per segnalare il caso dei bambini di Ponte Sant’Ambrogio costretti a rimanere più di un’ora sullo scuolabus prima di arrivare a scuola. La firma è di Sabina Piccinini, consigliere della lista civica “Nuovo San Cesario” che siede ai banchi dell’opposizione. Il Garante ha prontamente risposto comunicando l’apertura di un fascicolo per “raccogliere le informazioni utili per comprendere al meglio la situazione”.

«La lettera al Garante nasce dopo la sconsolante ed inaccettabile risposta dell’Assessore ai servizi scolastici, Luca Brighetti, ad un’interrogazione presentata dal nostro Gruppo per fare chiarezza su questa assurda vicenda e chiedere un aumento dei mezzi affinchè i bambini che vivono nella frazione non debbano sentirsi svantaggiati rispetto ai loro coetanei del centro abitato – dice Piccinini che continua – Il Comune non è però intenzionato a chiedere l’utilizzo di un terzo mezzo per il trasporto scolastico. Se anche i bambini di Ponte Sant’Ambrogio si sono adattati, noi non possiamo farlo. Il loro disagio non è un fatto normale, una soluzione ci deve essere e deve essere perseguita», conclude.l

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