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Elezioni 2024

Muzzarelli alla Modena: «Alla Sacca senza il TomTom»

Gabriele Farina
Muzzarelli alla Modena: «Alla Sacca senza il TomTom»

Il sindaco punzecchia la candidata della lista civica dopo la tappa di domenica: «La zona non è periferia»

26 marzo 2024
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«Non abbiamo bisogno del TomTom per venire alla Sacca». Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha “smontato” con il sorriso il tour nelle periferie iniziato domenica da Maria Grazia Modena.

SPIRITO DA OUTSIDER

«Non sarei mai arrivata senza il navigatore», ha ammesso la candidata della lista civica Modena per Modena al condominio R-Nord.

Un assist per il sindaco, che da anni gira per il territorio tra inaugurazioni, segnalazioni e assemblee.

Muzzarelli non si può ricandidare dopo i due mandati consecutivi in Comune. Il sindaco è entrato quindi nel clima elettorale con un inedito spirito da “outsider”.

Pur fuori dai giochi, non rinuncia a far sentire la propria voce. Per informazioni, chiedere al candidato della coalizione di centrosinistra (inclusi Movimento 5 Stelle e Azione), Massimo Mezzetti.

«Intanto, bisogna vincere le elezioni e poi partecipare», ha detto Muzzarelli a Mezzetti all’inaugurazione del sottopasso di via Panni. Il giorno prima, il candidato aveva messo in dubbio la realizzazione del sottopasso in via Morane, con buona pace degli accordi sottoscritti tra Comune e Regione.

BOTTA E RISPOSTA

Ieri mattina in via Finzi è andato in scena un nuovo episodio della campagna elettorale da esterno che sta divertendo Muzzarelli.

Il sindaco ha ribadito che il cantiere nell’area è «un’altra promessa che stiamo mantenendo». In seguito, ha proseguito il duetto a distanza con la Modena, senza nominarla.

Per Muzzarelli andare alla Sacca non significa vedere «una periferia che spaventa», come detto dalla Modena. «Vediamo non più una periferia, ma un pezzo allargato della città», la prospettiva del sindaco.

La candidata della lista civica ha proposto «dei bei locali e un mercatino» per rilanciare la zona. Meglio se a saldo zero perché «a Modena cemento non ce ne vuole più».

Muzzarelli ha proposto una ricetta diversa. «Credo che la prima cosa che si debba fare per la sicurezza è la rigenerazione urbana – ha ragionato ieri – Quando superi i luoghi del degrado e li rendi città, allora hai superato larga parte delle difficoltà e, insieme alle forze dell’ordine, hai garantito una migliore sicurezza dell’intera area».

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