Carpi, riecco gli street tutor in centro: «Anche in corso Fanti e Cabassi»
Il progetto è ripartito: «Più sicurezza per esercenti e clienti»
Garantire più sicurezza, specialmente nelle ore della movida, non solo grazie alla presenza delle forze dell’ordine, ma anche con un metodo “nuovo” di prevenzione dei rischi e mediazione sociale. Gli street tutor sono una risorsa preziosa e per questo è stato deciso di confermare la loro presenza sulle strade carpigiane anche in questa stagione primaverile, in attesa dell’estate. Da due settimane – quindi da due venerdì – è infatti ripartito il progetto dei “tutori di strada”, con l’estensione dell’attività anche a corso Fanti e corso Cabassi oltre a Piazza Martiri ed a Piazza Garibaldi.
«Abbiamo tutti riconosciuto il prezioso lavoro messo in campo dagli street tutor – commenta il sindaco di Carpi Alberto Bellelli – che anche con la preziosa collaborazione dei locali presenti in centro, hanno permesso una pacifica coabitazione tra gli avventori dei locali ed i residenti. Per questo motivo insieme ai colleghi sindaci dell’Unione Terre d’Argine abbiamo deciso di riconfermare il progetto e, per quanto riguarda Carpi nello specifico, estenderlo anche alle attività presenti in Piazza Martiri e zone limitrofe».
Gli street tutor – figura introdotta in città per la prima volta nella primavera del 2022 partendo da piazza Garibaldi – non sono “semplici” volontari, bensì personale qualificato e autorizzato che ha, appunto, funzione di mediazione sociale, fra avventori, esercenti e residenti nelle aree adiacenti ai pubblici esercizi del centro storico. Il loro compito è anche quello di fare segnalazioni, laddove diventa necessario, alle forze dell’ordine.
L’esperienza carpigiana dei “tutori di strada” è stata oggetto, lunedì mattina a Bologna, di una relazione nell’ambito di “Out-Fuori le mafie dal nostro futuro”, il ricco programma di iniziative organizzato dalla Regione per la “Settimana della Legalità”: intitolato “La sperimentazione degli Street Tutor”, l’appuntamento ha visto l’intervento di Davide Golfieri, comandante della polizia locale dell’Unione Terre d’Argine, che era accompagnato dalla assessora alla sicurezza Mariella Lugli.
Dopo i saluti istituzionali di Giammaria Manghi, capo Segreteria politica della Presidenza regionale, si sono alternate le testimonianze di rappresentanti dei Comuni di Bologna, Cattolica, Imola e Parma, che hanno riferito sulle rispettive esperienze, nate in realtà e per esigenze molto diverse, ma tutte piuttosto positive.
La mattinata, fra i momenti conclusivi del programma “Out”, partiva dalla riforma della legge regionale del 2018 che aveva introdotto la nuova funzione dei cosiddetti “street tutor”, per «analizzare e approfondire i primi effetti e ricadute dell’introduzione di questa figura».