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La scomparsa

Modena, scompare il professor Renato Romagnoli

Modena, scompare il professor Renato Romagnoli

Marito della candidata sindaco Maria Grazia Modena ha diretto l’Istituto di Radiologia del Policlinico dal 1979 al 1990 e la Cattedra di Radiologia dal 1990 al 2005. Il cordoglio delle lista Modena per Modena e dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria. Le condoglianze del candidato del centrosinistra Mezzetti: «E fermo le mie iniziative elettorali fino ad esequie avvenute»

27 marzo 2024
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E’ deceduto all’età di 87 anni  Renato Romagnoli, marito della candidata sindaco  Maria Grazia Modena. Ammalato da tempo, Renato Romagnoli è sempre stato uomo di carattere, affidabile ed equilibrato, distintosi nel mondo sanitario perché appassionato ricercatore e per tanti anni Direttore della Struttura complessa di Radiodiagnostica e Interventistica del Policlinico di Modena, una eccellenza a livello nazionale. Fu tra i primi ad utilizzare nei nostri ospedali la Tac.

Il matrimonio con Maria Grazia Modena fu per lui un momento di grande felicità che lo ha accompagnato e sostenuto fino all’ultimo istante della sua vita. Al momento del decesso gli erano accanto la moglie Maria Grazia e i due figli Filippo, avvocato e Francesco, dentista.

Cordoglio e affettuosa vicinanza a Maria Grazia per la grave perdita subita  le sono state espresse dal  gruppo di sostenitori della Lista civica ‘Modena per Modena’ che l’ha candidata a sindaco della città.

Cordoglio che viene espresso anche dalla  Direzione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena.  Renato Romagnoli impegnato nell’Istituto di Radiologia del Policlinico dal 1979 al 1990 e tenne la Cattedra di Radiologia dal 1990 al 2005. Bolognese di nascita, modenese di adozione, classe 1937, i  suoi campi di interesse hanno riguardato prevalentemente la radiologia toracica e la senologia e tra le tecniche di imaging, la tomografia computerizzata.

«Il professor Romagnoli è stato uno dei grandi maestri della medicina modenese del Novecento - ha commentato il direttore generale, Claudio Vagnini – che ha guidato l’Istituto Radiologico in un momento di grande sviluppo. Il cordoglio mio personale e di tutta la Direzione va alla moglie e nostra collega professoressa Maria Grazia Modena e a tutti i famigliari, gli amici e i colleghi che hanno lavorato con lui».

Il professor Renato Romagnoli si è laureato a Bologna in Medicina e Chirurgia nel 1961 e si è specializzato in Radiologia nel 1963 presso l’Università di Modena. Nel 1971 ha conseguito la libera docenza in Radiologia. Primario Radiologo del Servizio di Radiodiagnostica del Policlinico di Modena dal 1979 al 1990. Essendo risultato vincitore di un concorso a cattedra universitario è stato da quell’anno Direttore della Cattedra di Radiologia con funzioni apicali di Radiologia Diagnostica dell’Istituto di Radiologia del Policlinico di Modena fino al maggio 2005. È stato titolare dell’insegnamento di Diagnostica per Immagini nel Corso di Laurea in Medicina e in quello di Odontoiatria e Protesi Dentaria. Consigliere della Sezione di Radiologia Toracica della Società Italiana di Radiologia Medica dal 1981 al 1985; presidente della Sezione di Tomografia Computerizzata della stessa Società dal 1992 al 1996. È stato membro di numerose Società Internazionali di Radiologia ed è stato titolare di fondi di ricerca del CNR. È stato autore di oltre 250 pubblicazioni a stampa e di 2 monografie (Atlante di Mammografia del 1968 e Radiologia Odontostomatologica del 1985).

Massimo Mezzetti alla notizia della scomparsa del marito della professoressa Modena, il dottor Renato Romagnoli ha dichiarato:  «Il dolore personale per la perdita di un affetto caro ci riporta tutti a quella dimensione umana che travalica le differenze politiche e azzera le distanze create dalla competizione elettorale. Alla mia competitor, Maria Grazia Modena, mi rivolgo quindi con partecipazione e vicinanza per il doloroso lutto subito con la scomparsa del marito prof. Renato Romagnoli. Nel rivolgere le mie condoglianze a Maria Grazia e a tutta la famiglia, ritengo doveroso sospendere ogni iniziativa pubblica della mia campagna elettorale fino ad esequie avvenute».