Gazzetta di Modena

Modena

In tribunale

Castelfranco, gioca con gli amici poi l’incubo: stupro di gruppo sulla 16enne

Castelfranco, gioca con gli amici poi l’incubo: stupro di gruppo sulla 16enne<br type="_moz" />

 Un 19enne le ha usato violenza mentre un 15enne la tratteneva

28 marzo 2024
2 MINUTI DI LETTURA





CASTELFRANCO Stupro di una 16enne con la complicità di un amico. È la pesantissima accusa che pende sul capo di un ragazzo oggi 20enne, di origini magrebine ma nato a Bologna e residente a Modena, che ne dovrà rispondere a processo, con tutte le aggravanti del caso. L’accusa, per lui per l’amico 16enne (che ne dovrà rispondere al Tribunale dei minori) è di violenza sessuale di gruppo.

LA DENUNCIA
In base alla denuncia della ragazza – oggi 17enne e tuttora seguita da uno psicologo dopo lo choc subito – le cose sono andate così. Era il marzo 2023, a Castelfranco. Lei e i due ragazzi facevano parte della stessa compagnia, e quel giorno lei accetto l’invito a marinare la scuola trascorrere la giornata con loro. Li aveva raggiunti nell’appartamento dove abita il più grande e lì avevano cominciato a giocare, prima con i telefonini e poi con la Play Station. A un certo punto, secondo quanto riferito dalla ragazza (la cui testimonianza è stata giudicata attendibile a seguito di perizia disposta dal tribunale), il più grande avrebbe iniziato a palpeggiarla. Lei è rimasta sconvolta: è scoppiata a piangere e si è chiusa in bagno. Lui l’ha raggiunta e, a poco a poco, l’ha convinta a uscire chiedendole scusa per quello che aveva fatto e dicendole che si era trattato solo di uno scherzo, che non aveva nessuna intenzione di farle del male.

I FATTI
Ma quando ha aperto la porta è stato il dramma: secondo l’accusa è stata immobilizzata dall’altro ragazzo (15enne all’epoca, fratello della migliore amica di lei) mentre l’altro la stuprava. La ragazza è riuscita però a divincolarsi e a scappare via. Ha raccontato tutto a un’amica, che le ha detto di dirlo subito ai genitori. Lo ha fatto, e con loro è poi andata dai carabinieri a denunciare i due ragazzi.
Martedì in tribunale a Modena si è svolta l’udienza preliminare per il maggiorenne. il suo avvocato Davide Federici (di Bologna) ha chiesto e ottenuto l’abbreviato, negando ogni addebito: secondo il 20enne le cose sarebbero andate diversamente. La 17enne, assistita dall’avvocato Francesco Cavazzuti, si è costituita parte civile. La discussione e la sentenza sono attese per il prossimo 30 maggio. Il ventenne rischia dai 5 ai 9 anni di carcere.