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Carpi, Monica Medici in campo: sarà la candidata delle liste civiche

Luca Gardinale
Carpi, Monica Medici in campo: sarà la candidata delle liste civiche

L’ex capogruppo M5S rappresenterà Carpi Futura e Movimento civico

29 marzo 2024
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Sorride, ricordando che «senza dubbio sarò il candidato sindaco più vecchio, considerando che gli altri due sono decisamente più giovani». E a chi le chiede se non ci fossero margini per arrivare a un accordo con il centrosinistra risponde facendo notare che «magari con Taurasi candidato avremmo anche potuto ragionarci, ma con Righi è evidente che ci sarà piena continuità con l’amministrazione uscente, e quindi noi non possiamo esserci».

Mentre Riccardo Righi (centrosinistra) e Annalisa Arletti (centrodestra) si preparano alla grande sfida, scende in campo il terzo candidato per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno a Carpi: si tratta di Monica Medici, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale fino a un mese fa, quando decise di lasciare, passando al gruppo misto. Sarà lei, dunque, il candidato sindaco dell’alleanza civica nata da Carpi Futura e Movimento civico per Carpi: entrambe le liste saranno in campo e sosterranno la candidatura dell’ex Cinque Stelle.

Medici, 59enne revisore dei conti per gli enti pubblici e consulente del lavoro, era già stata candidato sindaco (per il M5S) nel 2019: «Carpi merita una terza opzione oltre alle due coalizioni di centrodestra e centrosinistra - spiega - abbiamo aspettato l’esito delle primarie del Pd, il cui risultato per quanto mi riguarda non era indifferente. Nel caso in cui avesse vinto Taurasi avremmo anche potuto far partire qualche ragionamento, ma con Righi non è possibile, dal momento che non è uscito dal... cappello magico, ma è un assessore di questa giunta, le cui idee abbiamo sempre contrastato». Del resto, fa notare la candidata, che sarà presentata ufficialmente sabato 6 aprile all’auditorium Loria, «la collaborazione con Carpi Futura non è nata oggi, ma in Consiglio comunale, con una comunione di intenti partita da tempo. Insomma - incalza - noi abbiamo deciso di metterci in gioco e dare alla città una possibilità diversa oltre a quelle del centrodestra e del centrosinistra, anche perché pensiamo che lo scenario politico carpigiano sia più complesso dello schema bipolare».