Gazzetta di Modena

Modena

L’aggressione

Modena, prima le urla «Togliete il soffione» poi arrivano i colpi con il martello

Modena, prima le urla «Togliete il soffione» poi arrivano i colpi con il martello

In rete i video dell’aggressione in Calle di Luca. Obbligo di firma per l’uomo

29 marzo 2024
3 MINUTI DI LETTURA





«Il soffione! Dovete togliere il soffione!». Ecco quanto reclamava l’uomo che ha fronteggiato con un martello il candidato sindaco Luca Negrini in Calle di Luca mercoledì pomeriggio.

L’uomo è un italiano di circa trent’anni, giudicato giovedì mattina per direttissima in tribunale a Modena con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Il giudice ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di firma.

«Mi dovete dare centocinquantamila euro», ha urlato l’uomo nei confronti di una gelataia, difesa da Negrini. Il candidato sindaco era appena sceso da casa verso le 13.30 di mercoledì scorso quando ha visto la donna seguita dal residente.

L’uomo stava alzando la voce con il martello in mano nei confronti della donna e reclamava un intervento da parte dell’attività, la gelateria Diecigusti.

«Questa persona si era lamentata già dall’anno scorso per la posizione di un motore del condizionatore della nostra gelateria e dell’attività di fianco – ha detto sul giornale di ieri Roberto Giacobazzi, titolare del negozio – Mi sono attivato per cercare di capire la questione con la proprietaria, essendo io in affitto. Sono stati fatti gli accertamenti con i vigili della Polizia locale e si è appurato che tutto era regolare».

«La sto chiamando io la Polizia», ha detto ad alta voce il residente nei confronti di Negrini che, giornale in mano, cercava di calmare il residente mentre la gelataia chiedeva aiuto al telefono.

Poco prima, come ricostruito dal titolare, il residente è entrato nell’attività, danneggiando strumenti di lavoro e spintonando una commessa. Le due donne sono andate al pronto soccorso per accertamenti.

Alcuni residenti hanno ripreso la scena avvenuta in Calle di Luca e le immagini si stanno diffondendo in rete. In un video si osserva Negrini invitare il residente a far ritorno nella propria casa.

«Io la cravatta la porto verde», ha detto l’uomo a Negrini, sfiorando per la prima volta il candidato sindaco.

«Va bene, stiamo andando via», ha cercato di mediare Negrini, ripetendogli di stare fermo mentre il residente seguiva entrambi, agitando il martello con la mano destra.

«Non mi toccare», ha ripetuto il candidato quando il residente l’ha preso per la giacca. A quel punto, un esercente s’è avvicinato all’uomo con il martello in mano, abbracciandolo e strappandogli un sorriso.

Un istante dopo, alzava la mano destra con il martello contro la destra del candidato, che continuava a fare da scudo alla gelataia.

«Se non togliete quel soffione, che sono centocinquantamila euro», urlava il residente, ribadendo più volte la stessa richiesta.

Il video si conclude con un altro sorriso strappato dall’esercente al residente, che sembrava essersi allontanato dalla scena. Così tuttavia non è stato.

Un filmato successivo lo mostra a terra, immobilizzato da Negrini con l’aiuto di un passante. I carabinieri lo hanno arrestato con lo spray al peperoncino mentre la scena era ormai osservata da decine di persone.

«È sempre stato molto aggressivo e ho sempre cercato di tenerlo buono», ha detto il titolare, che non si aspettava una reazione simile.