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Modena, oltre una truffa al giorno: in un anno 451 chiamate

Ginevra Maria Bianchi
Modena, oltre una truffa al giorno: in un anno 451 chiamate<br type="_moz" />

L’analisi di Federconsumatori: più di ottanta episodi sono avvenuti al telefono Il presidente Govoni: «Il 35% degli over 65 non conosce i pericoli dell’online»

30 marzo 2024
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C’è chi si è visto truffare da presunti attori hollywoodiani che chiedevano online riscatti d’amore da migliaia di euro e chi pensava di aver fatto il miglior affare della sua vita acquistando un prodotto del valore di oltre 700 euro alla modica cifra di 1,95 euro, approfittando di un super sconto del 99.7% trovato su Facebook. Non si tratta di storie inventate. Questo fenomeno ha un nome, ed è truffa. E quelli riportati nelle righe qui sopra sono solo due dei 451 casi di chiamate per sospette truffe avvenute a Modena lo scorso anno.

Dati in crescita

Federconsumatori spiega che il settore della criminalità legato alle truffe è in forte aumento, specialmente per quel che riguarda la telefonia e le compere telematiche. Gli over 65, le donne di ogni fascia d’età e gli under 20 risultano essere le vittime colpite più frequentemente.

«A Modena in particolare, nella fascia d’età over 65 c’è un 35% di persone che fa uso della tecnologia senza essere al corrente dei rischi e pericoli che comporta la navigazione online - inizia a spiegare Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori - questa grande fetta di cittadini è altamente a rischio: la maggior parte delle segnalazioni arrivano da loro. Da quanto abbiamo potuto vedere però, nell’ultimo anno è nettamente calata anche l’età dei soggetti truffati in rete. Sempre più giovani si fanno tentare da prezzi stracciati trovati online per capi d’abbigliamento firmati. Quasi tutte le vicende di questo tipo avvengono su piattaforme che fanno effettuare il pagamento in contrassegno, e tantissime persone ci cascano, soprattutto, come già detto, i giovanissimi, che si fanno prendere dalla frenesia del momento e con frettolosità acquistano, anche se, loro più degli adulti, dovrebbero essere informati sul corretto utilizzo di internet».

Acquisti e bollette

Sono stati infatti 28 i casi di truffe dovute alla contraffazione lo scorso anno a Modena, e questa sezione «non fa altro che aumentare». Nonostante ciò, nel 2023 l’ ambito più critico è stato quello che riguarda le truffe telefoniche. In tutto si tratta di 169 casi, di cui 88 riguardanti il mondo delle bollette e 81 il mondo della telefonia. «Non è più possibile placarle - sentenzia Govoni - purtroppo questa problematica è in forte crescita, così come le proteste dei cittadini per il telemarketing aggressivo». Sono infiniti i casi e le tipologie di truffa telefonica nei quali sono inciampati tanti modenesi: call center spregiudicati che propongono nuovi contratti telefonici di luce e gas spacciandosi per i soggetti più vari, come il Comune, Arera o associazioni di consumatori. «Ci sono cascati in tanti, e non solo gli anziani, come si potrebbe pensare - racconta Simona Baldaccini, responsabile dello sportello Sos truffa - la crisi energetica dello scorso inverno e l’ansia da megabollette ha fatto letteralmente perdere la testa ai modenesi, che sono cascati nei più disparati tranelli dei truffatori».

Le estorsioni

Ma non è finita qui. Perché il mondo degli affari telematici nasconde molti più lati oscuri di quello che si può pensare. Le segnalazioni di truffe e abusi avvenuti in rete solo l’anno scorso sono state 117. Si tratta specialmente di tentativi di estorsione di denaro o di informazioni su WhatsApp, che consistono generalmente nel riferire che un parente ha dovuto cambiare numero di telefono, oppure che si trova in difficoltà. Da qui parte la richiesta di invio di bonifici verso il sedicente famigliare. Non sono mancate nemmeno le segnalazioni di siti clone o di “mini truffe” sui social, Facebook in particolare, dove venivano presentate inserzioni a pagamento che proponevano merce di lusso a prezzi stracciati.

Sulla porta di casa

Le truffe del porta a porta, invece, sono in calo. Ma non troppo. I casi segnalati dallo sportello l’anno scorso sono stati 27. 23 segnalazioni, invece, per il mondo dell’azzardo, dove i giocatori, anche di fronte a forti perdite, sono stati indotti a continuare a giocare da coloro che erano con loro in sala. 19 casi di sovraindebitamento, e altri 19 anche nel mondo della sanità, dove i contatti hanno riferito parecchie problematiche legate soprattutto al mondo delle cliniche dentistiche o all’illegittimo sovrapprezzo di medicinali. Un altro tema tanto delicato, quanto in crescita, è quello delle truffe sentimentali, dove sono stati accertati ben 11 casi.

Prevale la vergogna

«Quando si parla di truffe, sappiamo che le segnalazioni che ci arrivano sono relativamente poche. Purtroppo, i dati del settore degli adescamenti amorosi online sono più parziali di altri - spiega Cristina Loschi, vicepresidente di Federconsumatori - in generale, quando si parla di “essere truffati”, la sensazione che viene maggiormente provata è la vergogna. Soprattutto in questo ambito, le persone tendono a imbarazzarsi di ciò che hanno passato, temendo di venire giudicate. Ciò è dovuto dal fatto che queste vicende, dove generalmente una falsa identità corteggia a distanza l’interessato, durano anni, e le somme che i truffatori riescono a estorcere di solito sono piuttosto ingenti».

Anche gli alimentari

Per ultimo c’è il settore che riguarda il mondo alimentare, dove l’anno scorso per 6 volte di seguito degli esercenti si sono rifiutati di risarcire il costo di prodotti alimentari che presentavano grammature diverse da quelle indicate in etichetta.

«Noi siamo dalla parte delle vittime e vogliamo aiutare, come possiamo, nella risoluzione di queste faccende - conclude il presidente di Federconsumatori - il primo step da fare è la segnalazione al nostro sportello. Non abbiate paura o vergogna, può capitare a chiunque».l