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La tradizione

Prignano, Via Crucis da record a Saltino: paese gremito per la Passione

Daniele Montanari
Prignano, Via Crucis da record a Saltino: paese gremito per la Passione<br type="_moz" />

Straordinaria rappresentazione corale dopo sette anni di stop. Mobilitati 200 figuranti in 17 stazioni: «Una grande prova di comunità»

31 marzo 2024
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PRIGNANO. La nebbia ha risparmiato venerdì sera Saltino, permettendo di mandare in scena una Via Crucis perfetta, che ha richiamato un pubblico record: quasi 700 persone.

Un piccolo paese come Saltino è riuscito a organizzare, col supporto anche di amici dai centri vicini, una rappresentazione estremamente curata del cammino di Cristo sul Calvario. Diciassette le stazioni, perché a Saltino si ricordano anche l’Ultima Cena, l’agonia nel Getsemani e, al termine, la Risurrezione. Tutte a quadri fissi, e quindi con un notevole sforzo dei figuranti nel mantenere l’immobilità per tanto tempo. Circa 200 i coinvolti tra bambini, ragazzi, adulti e anziani, in una grande rappresentazione corale lungo i 500 metri della salita di via Santa Giulia. Monsignor Giovanni Rossi, vicario generale della Diocesi di Reggio, ha preso parte a tutto il percorso assieme al parroco, complimentandosi per il risultato: «È stata una rappresentazione bellissima – ha detto in chiusura – soprattutto perché espressione di una comunità intera».

«Abbiamo iniziato negli anni ’80 con don Carlo Padulini, in un piccolo gruppo: non avremmo mai immaginato che diventasse un evento così grande» commenta Brunella Bonilauri del comitato organizzatore. «Iniziative come questa sono importanti non solo per la tradizione – nota il sindaco Mauro Fantini – ma anche per il senso di comunità che trasmettono».