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Modena, il progetto c’è, i soldi ancora no. Morane, il sottopasso si allontana

Luca Gardinale
Modena, il progetto c’è, i soldi ancora no. Morane, il sottopasso si allontana

La Regione non ha stanziato fondi per l’opera. E Mezzetti è contrario...

03 aprile 2024
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Qualcuno inizia a fare i conti con chiusure e disagi, mentre qualcun altro assapora la possibilità di evitarsi il passaggio a livello più complicato della città.

Resta però un dubbio: alla luce dei costi esorbitanti - in via Panni dovevano essere 4 milioni, ma sono diventati 6,7 - e dei notevoli disagi in una zona densamente abitata e con diverse attività commerciali, il sottopasso di via Morane per eliminare il passaggio a livello della Modena-Sassuolo sarà realizzato oppure no? Nel quartiere il tema è molto sentito, e lo è anche dalla politica, dal momento che il primo cittadino Gian Carlo Muzzarelli e il candidato sindaco del centrosinistra Massimo Mezzetti hanno due visioni diverse sulla questione: il primo è molto convinto del progetto, tanto da averlo illustrato all’assemblea di quartiere il 19 febbraio scorso, mentre il secondo lo è... un po’ meno, considerando da una parte l’impatto sul quartiere e dall’altra la possibilità che il futuro di “Gigetto” possa essere diverso dal servizio attuale. Detto questo, quello che conta sono... i soldi, dal momento che per realizzare un intervento così importante serviranno ben più dei 6,7 milioni di via Panni, dove l’intervento è stato realizzato da Ferrovie Emilia Romagna, ma con i fondi della Regione. Uno stanziamento che oggi non c’è, dal momento che in Regione è stato depositato il progetto Morane, ma oggi non c’è un soldo stanziato per l’intervento. Questo non significa che in futuro i fondi non possano arrivare, ma per il momento non ci sono, e la questione sottopasso Morane non sembra essere una priorità in viale Aldo Moro. La possibilità di vedere il cantiere all’opera, insomma, si allontana, quanto meno nel tempo, considerando anche che l’amministrazione cambierà sia a Modena che in Regione. Del resto, lo stesso candidato sindaco del centrosinistra aveva invitato tutti a frenare su via Morane: «La questione centrale - ha detto Mezzetti il 22 marzo sul tema - è il futuro della linea ferroviaria Modena-Sassuolo, che per me dovrà essere diverso dall’attuale configurazione». Un futuro che, secondo il candidato del centrosinistra, «dovrebbe andare nella direzione di una tramvia leggera, con incroci semaforici simili a quelli esistenti per il traffico ordinario. A quel punto, non avremmo più bisogno di ulteriori sottopassi che rischiano di bloccare una parte di città».