Modena, aveva in casa 20 chili di droga: condanna a quattro anni e 10 mesi
I poliziotti hanno seguito un complice arrivando fino alla sua abitazione
MODENA Quando il primo poliziotto in borghese è arrivato a casa sua, ha opposto resistenza. Poi, però, sono arrivati anche gli altri operatori e allora si è reso conto di quanto stesse avvenendo: una perquisizione nella sua abitazione. Perquisizione con esito positivo, visto che i poliziotti avevano trovato ben venti chili di droga.
L'UOMO
Nei confronti dell’uomo, un 44enne modenese, è stato aperto un procedimento e ieri mattina – assistito dall’avvocato Gianluca Barbiero – è stato condannato a quattro anni e dieci mesi al termine del rito abbreviato (che prevede lo sconto di pena di un terzo in caso di condanna).
Andiamo con ordine e riavvolgiamo il nastro della vicenda.
I fatti contestati risalgono a un anno fa. Era aprile 2023. La polizia di Stato ha dapprima controllato un altro uomo, coimputato. Successivamente ha deciso di estendere i controlli e di spostarsi nell’abitazione del 44enne per una perquisizione domiciliare. Così gli operatori si sono presentati all’improvviso nell’appartamento dell’uomo. Il primo a “bussare” alla porta è stato un poliziotto. Non indossava la divisa ma era in borghese.
I FATTI
Quando il 44enne si è trovato faccia a faccia con lui, che voleva entrare in casa per la perquisizione, ha opposto resistenza e ne è nata una colluttazione, interrotta solo con l’arrivo degli altri operatori.
A quel punto è iniziata la perquisizione. I sospetti degli operatori sono stati confermati: sì, perché in casa hanno trovato ben 20 chili di droga, perlopiù marijuana e hashish. Per il 44enne è scattato l’arresto e ieri mattina, come detto, la condanna con rito abbreviato a quattro anni e dieci mesi per detenzione di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.l