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Modena, in mille per la festa del Mammut: tra gli ospiti spunta Gianluca Vacchi

Paola Ducci
Modena, in mille per la festa del Mammut: tra gli ospiti spunta Gianluca Vacchi

Grande successo per l’inaugurazione dello storico club dopo la ristrutturazione. I fratelli Galassini: «Restituire questa area alla città è stata una grande vittoria»

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Il conto alla rovescia per il grande ritorno del Mammut club Modena si è concluso ieri, con una grande festa di inaugurazione su invito alla quale hanno partecipato oltre un migliaio di persone. Ma i festeggiamenti proseguiranno anche nella giornata di oggi con un open day della nuova struttura dei fratelli Massimo e Paolo Galassini (titolari anche dell’azienda Usco) aperto alla città. L’evento è iniziato intorno alle quattro quando la musica del dj set, allestito nella grande area verde all’ingresso del club, ha iniziato a risuonare nell’aria tersa e calda della bella giornata primaverile e i vari parcheggi si sono riempiti anche di auto di grossa cilindrata. E tra qualche Ferrari, una Bentley e numerose Porsche, era impossibile non notare l'inconfondibile automobile di uno degli attesissimi ospiti di eccezione dell’evento: il noto imprenditore, dj e influencer Gianluca Vacchi, seguitissimo sui social da milioni di persone in tutto il mondo. Vacchi è sceso dalla sua Rolls-Royce nera, con tanto di cerchioni personalizzati “GV”, già in tenuta da padel. «Ci gioco almeno due volte al giorno e mi sto preparando per i mondiali seniores del 2025», ha dichiarato l'influencer prima di buttarsi in uno degli 8 nuovissimi campi. Invitato personalmente dai fratelli Galassini, con cui condivide da anni una profonda amicizia, non ha lesinato nei complimenti. «Questo impianto è straordinario ed è un valore che si aggiunge a una città di grande valore quale è Modena- ha affermato l’influencer- ma soprattutto arriva nel momento giusto, in cui sta avendo tantissimo successo in particolare tra i giovani, per il suo valore profondamente aggregante». E in effetti, ascoltando i commenti della gente, ciò che piace particolarmente di questo nuovo Mammut è l’idea con cui è stato realizzato, apprezzatissima anche da un altro ospite illustre del pomeriggio, l’imprenditore della omonima casa di moda Brunello Cuccinelli . «Mi entusiasma l’idea che non sarà un club privato riservato a poca gente facoltosa - ha ribadito Cuccinelli - io sono da sempre convinto che noi imprenditori abbiamo il compito di sostenere il grande tema dell’equilibrio tra il profitto e il dono e quello che la famiglia Galassini, a cui mi lega un rapporto di profonda stima e amicizia, ha fatto qui, è un segnale concreto che dimostra come questo equilibrio sia possibile, offrendo un grande valore per il territorio e la comunità che lo vive». Passeggiando tra i campi di padel dove molta gente stava giocando liberamente, c’era anche in allenamento una squadra di giovani ragazze modenesi e reggiane che presto si cimenteranno con le competizioni internazionali. Ma a spasso tra i tanti locali di cui si compone il Mammut (tra cui una grande palestra e un’ampia zona bar), anche molti volti noti dell’imprenditoria modenese, come per esempio il patron del gruppo Florim Claudio Lucchese, ma anche avvocati conosciuti in città come Piergiorgio Rebecchi, esponenti del mondo dello sport come l’ex campione olimpico dei 3000 siepi Alessandro Lambruschini e l’ex pallavolista (ora dirigente sportivo) Andrea Sartoretti, insieme a personalità politiche e istituzionali. Tra queste il presidente della Regione Stefano Bonaccini, l’assessora allo Sport del Comune di Modena Grazia Baracchi e il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, a cui è stato affidato il compito di tagliare il nastro inaugurale. «Un grazie davvero sentito di tutti i modenesi va alla famiglia Galassini per l’impegno profuso nel far rinascere questo impianto storico della nostra città - ha detto il sindaco visibilmente emozionato - insieme abbiamo pensato a come realizzarlo, valorizzando lo sport e un luogo magnifico». La festa è continuata fino al tramonto quando le persone, a spasso tra i campi o nel grande giardino d’ingresso, hanno potuto degustare degli ottimi finger food che spaziavano dalla cucina tradizionale emiliana a quella più esotica, il tutto innaffiato da ottimi spumanti. «Siamo soddisfatti, felici e orgogliosi, ma allo stesso tempo emozionatissimi per l’apertura di questo primo stralcio del club - hanno concluso Massimo e Paolo Galassini, soci fondatori del club - a breve partiranno i lavori per il secondo stralcio. A Modena il Mammut è storia e restituire quest’area della città riqualificata ai cittadini è per noi una grandissima vittoria. Ciò che abbiamo ritenuto imprescindibile nel progetto di riqualificazione del Mammut è stato il mantenimento di tutta l’area verde che lo circonda, addirittura implementandola. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno aiutato nella realizzazione di questo progetto nel quale abbiamo messo passione e determinazione. Ora aspettiamo tutti i cittadini per l’open day e da lunedì per iniziare a giocare e stare insieme a noi e a tutti i frequentatori del club».l