Aiuto psicologico, a Modena 6.000 casi: la metà ha tra i 56 e i 65 anni
In un anno cresciuti del 35%: «Crisi economica e insicurezza»
In un anno quasi seimila richieste di aiuto (5898 per la precisione): 16 al giorno in provincia di Modena. Seicento telefonate nel 2023 solo da persone anziane. Sono i dati principali del Telefono Amico Modenese, punto di riferimento per l’assistenza a chi ha bisogno di un sostegno psicologico. Un fenomeno in crescita, cresciuto del rispetto al 2022, quando le richieste di sostegno erano state 4379: un aumento di quasi il 35% in un anno.
I giovani prediligono il contatto attraverso mail@amica (mail@micaTAI) e whatsappAmico (324 0117252 dalle 18 alle 21), che si aggiungono al tradizionale ascolto telefonico. Continuano quindi a crescere le richieste di aiuto: a livello locale, oltre al dato di Telefonata Amica specifico per la popolazione anziana, si è passati in generale dalle 4.379 richieste del 2022 a Telefono Amico Modenese alle 5.898 del 2023 (telefonate, contatti mail e WhatsApp). Chi si rivolge al servizio è prevalentemente di sesso maschile (circa il 56%) mentre la fascia di età più rappresentata è quella 56/65 anni. Più giovane (19/25 anni la fascia più attiva) e femminile (57,94%) l’accesso tramite WhatsApp, ancor più il contatto mail: 61,70% donne, fascia d’età prevalente 15/18 anni.
«È cambiata anche la tipologia: più giovani e donne, telefonate lunghe, richieste di aiuto legate a paura per sé e i propri cari – spiega Osvaldo Mussatti, referente di Telefono Amico Modenese - Il senso di insicurezza creato da guerre, difficoltà economiche, lavorative, aumento della povertà pare determinare tra le persone pesanti effetti psicologici, ingenerando un senso di insicurezza e paura del futuro».
Oggi ore 18 alla Sala Pucci a Modena (largo Pucci 40) si terrà l’interessante incontro “La solitudine dell’anziano: come risponde Modena?” promosso da Telefono Amico Modenese, Associazione Volontari Ospedalieri di Modena e Csv Terre Estensi con il patrocinio del Comune, per fare il punto sulle varie attività svolte dal mondo del volontariato e non solo, a favore della fascia più anziana della popolazione. Tra queste, il servizio di Telefonata Amica, che Telefono Amico Modenese svolge in collaborazione con l’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Modena, ovvero una telefonata settimanale a persone anziane e sole segnalate dai Servizi.
«Dopo l’iniziale periodo di prova svolto nel 2020, il servizio di Telefonata Amica dal 2021 è diventato stabile – spiega ancora Mussatti - Nel 2023 sono state circa 600 le telefonate svolte, e gli obiettivi sono diversi: offrire compagnia per ridurre una condizione di isolamento; comprendere, attraverso l'ascolto, i bisogni e le necessità delle persone ed instaurare un dialogo con loro; segnalare ai servizi sociali eventuali situazioni di criticità che necessitino di un intervento urgente». Oltre a Mussatti, l’appuntamento vedrà intervenire l’assessora alle Politiche sociali Roberta Pinelli, i geriatri del distretto Ausl Modena Roberto Chiesa e il direttore Andrea Spanò, e il presidente di Avo Modena Federico Fabbrocino. L’incontro sarà anche l’occasione per introdurre il prossimo corso di formazione di Telefono Amico rivolto ai volontari; l’attività svolta è infatti una risorsa particolarmente importante per le persone sole, ma anche molto impegnativa dal punto di vista psicologico e questo determina un forte turn over dei volontari, che l’associazione cerca di compensare organizzando ogni anno un nuovo corso di formazione.