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Carpi, in arrivo 48 nuove telecamere: «Così aumenta la sicurezza»

Carpi, in arrivo 48 nuove telecamere: «Così aumenta la sicurezza»<br type="_moz" />

Il progetto “Sicurezza in Comune” tra Terre d’Argine e Pianura reggiana. Verranno installate da giugno: «Un sistema unico di videosorveglianza»

13 aprile 2024
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Quasi cinquanta nuove telecamere di videosorveglianza al confine con i comuni del Reggiano. La polizia locale, impegnata nel garantire anche con nuove soluzioni la sicurezza dei territori, si dota quindi di nuova strumentazione nell’ottica della sicurezza partecipata e della collaborazione interistituzionale. È in questo spirito che nasce il progetto “Sicurezza in Comune”, un’iniziativa che coinvolge l’Unione delle Terre d'Argine e l’Unione dei Comuni Pianura Reggiana.

L’obiettivo che si pone il progetto è quello di affrontare i molteplici aspetti della sicurezza, facendo collaborare i corpi di polizia locale e le altre forze di polizia per garantire la tranquillità e il benessere delle comunità coinvolte. L’Unione delle Terre d'Argine, comprendente i comuni di Campogalliano, Carpi, Novi e Soliera, insieme all'Unione dei Comuni Pianura Reggiana, costituita dai comuni di Correggio, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio, si uniscono per affrontare le sfide della sicurezza urbana in un territorio che si estende su due diverse province ma con territori contigui. La sicurezza urbana non riguarda solo la prevenzione e il contrasto dei reati, ma anche la gestione dei fenomeni di degrado, inciviltà e devianza che minano il benessere delle comunità locali. Attraverso un approccio integrato che coinvolge azioni preventive, informative e repressive, il progetto – per cui è previsto un budget di 800mila euro – mira a migliorare la vivibilità delle città, promuovendo il rispetto della legalità e una maggiore coesione sociale.

Il progetto

Verranno quindi potenziate le strumentazioni tecniche e realizzato un nuovo impianto di videosorveglianza per garantire una maggiore efficacia nei servizi di prevenzione e controllo del territorio. Tale sistema tecnologico permetterà di monitorare il passaggio di mezzi in tutti i punti di confine tra le due Unioni. Ben 17 intersezioni stradali per complessive nuove 48 telecamere a confine da nord a sud dislocate lungo un asse di circa 30 chilometri a confine tra le province di Reggio e Modena. La collaborazione interistituzionale non ha riguardato soltanto il lavoro congiunto fra le due Unioni di Comuni, ma anche il coinvolgimento delle due Prefetture e della Regione.

Tra le attività previste vi sono anche incontri pubblici di sensibilizzazione, corsi di formazione per gli operatori della polizia locale e il potenziamento delle strumentazioni tecniche. Il progetto partirà a giugno 2024 con una serie di attività di educativa di strada – l’obiettivo è affrontare il disagio giovanile e prevenire comportamenti a rischio attraverso interventi di prossimità giovanile condotti da personale qualificato – tramite l’organizzazione di promozione sociale in 12 parchi e raggiungerà la sua piena attuazione con il completamento del nuovo impianto di videosorveglianza.