Gazzetta di Modena

«All’inizio molte persone guardavano con grande diffidenza la mia candidatura, ora mi fermano per strada e mi dicono “Dottoressa io la voto’».

Sono queste le parole soddisfatte della professoressa Maria Grazia Modena che ieri sera, alla presenza di circa duecento persone, ha inaugurato la sede della lista civica “Modena per Modena” al civico 123 di viale Tassoni.

«Modena per Modena da oggi è anche un’associazione –ha aggiunto – perché l’idea è quella di continuare il nostro impegno per una città sicura, solidale, sostenibile e con maggior investimento nella sanità pubblica e nelle opportunità da offrire ai ragazzi affetti di disabilità, una volta adulti, in particolare quelli affetti da autismo».

L’ex direttrice di Cardiologia del Policlinico, in elegante tailleur bianco, con un buquè di fiori gialli e blu (i colori della città) tra le mani e gli inseparabili bassotti, ha atteso l’arrivo degli ospiti all’ingresso della nuova sede: un moderno ed elegante loft dai toni neutri, interrotti solo da un divano rosa baby, per poi intrattenersi con le persone presenti intorno ad un lauto rinfresco dopo aver tenuto un lungo discorso sul suo programma elettorale.

Gli obiettivi

«Sicurezza, solidarietà, sanità e sostenibilità sono le parole chiave della mia campagna elettorale – ha affermato Modena – ma vorrei aggiungere ascolto, perché in questa nuova e accogliente sede noi attendiamo i cittadini. Auspichiamo che le persone ci vengano a parlare, vengano a raccontarci le proprie idee e le proprie necessità, vengano a dirci cosa deve migliorare in città e nei servizi e ci indichino le loro priorità di intervento. E proprio per le priorità abbiamo preparato un modulo da compilare che i modenesi troveranno sia in sede che nei banchetti che da domani partiranno in città con una prima tappa in largo San Giorgio. Questo perché io voglio costruire un programma condiviso con la gente nonostante abbia ben chiare le mie idee».

Modena ha ribadito inoltre più volte che il suo non è un partito ma una lista civica che accoglie persone con idee comuni, a prescindere che siano di destra, di sinistra o centro, «tutte persone che hanno in comune la stanchezza di come stanno andando le cose ormai da anni. Io sono convinta che in questa città, “Medaglia d’oro alla resistenza” non possa vincere la destra – ha tuonato poi la dottoressa – ma nello stesso tempo la gente è stanca di una sinistra che ha fatto politica sempre con la “p” di potere senza un vero e proprio percorso di ascolto vero delle persone. Ecco, noi siamo la giusta alternativa».

La dottoressa, a fine serata non ha mancato di ringraziare le tante persone presenti, tra cui anche l’ex parlamentare Carlo Giovanardi: «C’è tanta gente che non mi aspettavo di vedere – ha sussurrato infine con un sorriso – ringrazio comunque tutti per aver partecipato a questo importante momento di condivisione e convivialità».