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Montefiorino, tramonta il sogno di Michel Ivo: il padre è morto pochi anni fa

Luca Gardinale
Montefiorino, tramonta il sogno di Michel Ivo: il padre è morto pochi anni fa<br type="_moz" />

Il 34enne, nato in Guinea e figlio di un modenese, è arrivato in Italia da clandestino

14 aprile 2024
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La sua storia ha fatto il giro d’Italia, anche se il “giro” più incredibile è quello che ha fatto lui: dalla Guinea a Crotone, passando per Lampedusa, ovvero la tratta dei migranti, con tanto di fughe, trafficanti e barchini. Solo che lui è italiano, dal momento che è figlio di un modenese che nel 1990 si è trasferito in Guinea per lavoro. Ma il sogno di Michel Ivo Ceresoli di incontrare il papà, purtroppo, non si potrà realizzare: il signor Ivo, che oggi avrebbe 85 anni, è morto pochi anni fa in seguito a una serie di problemi di salute. Originario di Ceresola, borgo della frazione di Farneta di Montefiorino di cui portava anche il nome, Ivo Ceresoli faceva parte di una famiglia numerosa che tra gli anni ’80 e ’90 lasciò la montagna per lavoro. In particolare, Ivo, dirigente della multinazionale delle costruzioni Astaldi, nel ’90 lasciò Montefiorino per raggiungere la Guinea, dove la società romana ha realizzato diverse infrastrutture. In Guinea Ivo rimase sei anni e incontrò una giovane donna guineana, dalla quale ebbe due figli: Michel Ivo, oggi 34enne, e Abraham, 30enne. Nel ’96 se ne andò e da allora la famiglia non l’ha più visto, a parte un contatto telefonico nel 2010. I due figli sono però stati riconosciuti, e dunque sono italiani: per questo Michel ha deciso di venire in Italia, anche se la sua volontà si è scontrata con le difficoltà dell’ambasciata locale e con il mancato riconoscimento della sua identità italiana.

Ma Michel Ivo non si è arreso, partendo comunque e riuscendo a raggiungere Lampedusa il 4 luglio scorso, seguendo la tratta del clandestini e spostandosi sui barchini. Ma la sua odissea non si è fermata lì, dal momento che le autorità non credevano che fosse italiano: una volta arrivato al Centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto, però, il 34enne è stato aiutato dal personale della struttura e dalla Prefettura, che dopo otto mesi è riuscita ad arrivare alla verità, tanto che il 22 febbraio 2024 Michel Ivo ha finalmente ricevuto la carta d’identità italiana. Oggi vive a Crotone e ha temporaneamente una casa grazie all’aiuto di un’associazione, ma il suo sogno è quello di venire a conoscere la sua famiglia. Un sogno che purtroppo non potrà diventare realtà, visto che papà Ivo, che poi ha avuto un altro figlio che vive a Modena, è scomparso pochi anni fa. &#108;